Storie - 23 marzo 2022, 14:27

L'ex portiere biancoblù Ivan Vavassori in Ucraina: «Pronti a una missione suicida»

Su Tik Tok video dell'ex tigrotto che ha raccontato di essere impegnato nelle brigate internazionali: «Abbiamo pochissime unità contro un intero esercito. Sarà un suicidio totale, ma preferiamo provare»

L'ultimo video di Ivan Vavassori

«Questo sarà il mio ultimo video non so per quanto tempo. Se riuscirò farò avere mie notizie il prima possibile. Sperando che tutto vada bene». È l'epilogo dell'ultimo video di Ivan Vavassori, 29 anni, l'ex portiere della Pro Patria, del Legnano e del Bra.

Ivan aveva raccontato di aver lasciato il calcio per unirsi alle brigate internazionali in Ucraina, in cui comanda un «gruppo di ragazzi», narrando tutto via Tik Tok.

Ivan è nato in Russia ma è adottato a cinque anni dalla famiglia Vavassori. Combatte con gli ucraini. «Il Sud è il 90% già conquistato, mentre il Nord è ancora sotto i bombardamenti delle truppe russe - spiega - Siamo riusciti a rubare dei blindati russi, dei bazooka e altre armi. Dopo ci siamo fermati, non sappiamo che cosa è successo. È un venuto un maggiore a parlarci e ha detto che vuole le truppe in difensiva. Io e i miei uomini abbiamo detto che non vogliamo essere bombardati». Ivan afferma di far parte della fanteria e di essere.«Con il maggiore abbiamo deciso che attaccheremo in solitaria, senza che nessuno sappia niente. La nostra sarà una missione suicida perché abbiamo pochissime unità contro un intero esercito. Sarà un suicidio totale, ma preferiamo provare», conclude.

Intanto compare la scritta "morire vent'anni prima o vent'anni dopo poco importa. Quel che importa è morire bene. Soltanto allora inizia la vita".

Redazione