La Fondazione Comunitaria Ticino Olona presenta i primi 3 bandi dell’anno in corso che, nella loro routine periodica, evidenziano alcuni aggiustamenti: il bando sociale ha inglobato il vecchio destinato in particolare agli oratori (visto che l’attività lodevole degli oratori ben si inserisce nelle progettualità sociali dei progetti del bando principale); l’educazione all’ambiente e alla sua cura e tutela, dopo l’esperienza nella tornata di bandi di fine anno scorso, diventa un bando a sé stante dedicato all’intera tematica ambientale.
In sintesi, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione, nella seduta dello scorso 15 marzo, ha deliberato la pubblicazione di: Bando 2022-1 ASSISTENZA SOCIALE, plafond 210 mila euro, scadenza 13 maggio 2022; Bando 2022-2 ARTE E CULTURA, plafond 120 mila euro, scadenza 20 maggio 2022; Bando 2022-3 AMBIENTE, plafond 70 mila euro, scadenza 27 maggio 2022.
Le scadenze differite potranno permettere un iter valutativo/amministrativo semplificato e di maggior respiro per i singoli bandi. Le linee guida sono orientate a progettualità che contribuiscano a realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile per il 2030 fissati dall’Onu: «Un impegno globale a cui la nostra fondazione aderisce in toto - sottolinea il presidente Salvatore Forte - Gli obiettivi specifici Onu cui i bandi fanno riferimento e che sono indicatori puntuali delle tematiche affrontabili con i progetti sono: Povertà zero; Salute e benessere; Istruzione di qualità; Uguaglianza di genere; Acqua pulita e igiene; Energia pulita e accessibile; Riduzione delle disuguaglianze; Consumo e produzione responsabili; Agire per il clima; La vita sott’acqua; La vita sulla terra.
Undici obiettivi che, come accennato sopra, indicano anche ambiti e iter percorribili dalle reti che si formeranno per presentare i progetti sui tre bandi. Le progettualità presentate devono essere concluse entro la fine di giugno del 2023.
Come sempre i progetti che saranno presentati devono essere promossi da organizzazioni operanti nel territorio di competenza della fondazione (anche se con sede legale fuori dallo stesso) e devono essere Enti senza scopo di lucro. In caso di progetto di rete dovrà esserci un ente capofila e uno o più enti partner. Si può essere ente capofila in uno solo dei tre bandi pubblicati (negli altri si può essere partner). I bandi sono a raccolta e mirano a sensibilizzare la comunità intorno al valore civile e sociale dei progetti da finanziare».
I testi, pubblicati sul sito della Fondazione, contengono tutte le altre informazioni utili e la modulistica necessaria alla presentazione delle domande di contributo.
«Certo - conclude il presidente - quest’ultima pubblicazione dei bandi contiene molti elementi che richiamano gli indicatori di normalità cui abbiamo fatto riferimento fino al 2019. Ma, come più volte ci è capitato di dire, le nuove normalità non sono mai uguali alle precedenti e infatti, se la pandemia da Covid-19 sembra essere diventata un accidente con il quale si dovrà e si potrà convivere, una nuova crisi sta attraversando l’Europa: la guerra ucraina con tutte le sue conseguenze sanitarie, civili e sociali e con tutti i profughi che, fuggendo dall’orrore quotidiano, cercano rifugio in paesi amici. E così licenziati i bandi, l’attenzione della Fondazione è rivolta alle possibili azioni per aiutare i profughi ucraini che vengono sul nostro territorio e a giorni comunicheremo in che modo cercheremo di dare il nostro contributo».