Economia - 17 marzo 2022, 11:25

Caro benzina, l'appello della Fiarc Confesercenti: «Agenti di commercio in ginocchio, si intervenga su accise ed Iva»

L'associazione di categoria degli agenti di commercio si unisce alle richieste avanzate da altre federazioni al Governo. «Necessarie misure concrete e rapide affinché si riescano a salvaguardare interi comparti dell’economia italiana»

Caro benzina, l'appello della Fiarc Confesercenti: «Agenti di commercio in ginocchio, si intervenga su accise ed Iva»

Una categoria che ha l’ufficio nella propria autovettura: si possono definire così gli agenti di commercio i quali si trovano a percorrere migliaia di chilometri per lavorare. Loro, esattamente come benzinai, autotrasportatori, tassisti, NCC, sono tra le fasce più colpite dalla disastrosa situazione a causa dei rincari di benzina e diesel: e non possono fare a meno del veicolo per svolgere la propria attività. Per agenti e rappresentanti di commercio il rifornimento di carburante da autotrazione rappresenta la voce di costo più incidente e queste impennate dei prezzi rischiano di piegare il comparto costituito da oltre 225mila professionisti.

«Oltre agli aumenti già previsti sulle bollette di luce e gas, sta diventando sempre più rilevante e prioritario il problema relativo al gravoso aumento del costo della benzina e del diesel. Gli agenti - recita una nota della Fiarc Confesercenti - che non possono esimersi dall’utilizzo dell’auto, si trovano inginocchiati davanti a questa situazione che fa sì che i loro margini siano sempre più ridotti. Il loro obiettivo è la sopravvivenza che può avvenire solo non perdendo clienti le cui attività sono state compromesse dalla pandemia e cercando di acquisirne di nuovi grazie all’applicazione di tariffe competitive rispetto ad altri “colleghi” del settore.

Dopo la pandemia, ora la guerra in Ucraina, una tragedia il cui aspetto socio-culturale-umanitario ha la prevalenza, rischia di stremare un comparto fondamentale per l’economia nazionale.

Per far fronte a questa drammatica prospettiva, Fiarc Confesercenti si unisce alle richieste avanzate già da altre federazioni, tra cui Faib Confesercenti, al Governo.

Accise ed IVA compongono la parte maggioritaria del prezzo dei carburanti: lo Stato deve intervenire calmierando il loro peso. Sono necessarie misure concrete e rapide affinché si riescano a salvaguardare interi comparti dell’economia italiana».

Redazione

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