Ci sono i pinguini che fanno da tavolozza aggiuntiva alla fontana di piazza San Lorenzo. C’è un grande coniglio verde che scruta la stazione dal centro di piazza Giovanni XXIII. Ci sono le ormai celebri chiocciole, in piazza Libertà e fin sulle pareti di palazzo Borghi. E ci sono due elefantini: uno spinge il suo passo potente verso la biblioteca civica, l’altro si trova al Maga (vedi foto in fondo all'articolo). Infine, un “allevamento di rane” colorate, acquistabili, che può fare del bene (vedi video in fondo).
Le installazioni firmate Cracking Art sono state illustrate oggi, con un giorno d’anticipo sulla presentazione ufficiale. Non potevano passare inosservate, del resto. Colori sgargianti e dimensioni notevoli, gli animali in plastica sono diventati subito delle star. Foto, selfie, arrampicate dei bambini. Iniziativa organizzata da Comune e Maga.
«Con questa iniziativa – ha spiegato Claudia Mazzetti, assessore alla Cultura – portiamo in centro un’arte colorata, comprensibile, giovane. Gallarate è la prima città in provincia di Varese a ospitare queste creazioni. Che sono state, fra l’altro, a New York, Santiago del Cile, Seul…» A rappresentare a Gallarate Cracking Art, Alex e Renzo (i cinque artisti del sodalizio preferiscono puntare sull’identità del collettivo più che sulle singole personalità) anche se molto del lavoro per studiare collocazioni e scelta degli animali è stato portato avanti, con Emma Zanella e Alessandro Castiglioni, direttrice e vicedirettore del Maga, da Kicco.
«Ci piace il prefisso “ri” – ha sottolineato Alex – non ha caso il titolo di questa iniziativa è “Ricreazione”. Ha un duplice significato: divertirsi e ricreare, riprendere la vita che abbiamo perso negli ultimi anni». Sulla scelta del materiale, la plastica (riciclata): «Ci piace anche la plastica. È utile, per fare giusto un paio di esempi, negli ambiti della tecnologia e della medicina. È la plastica che inquina di per sè o è l’uomo che la usa?». Emma Zanella: «Alessandro (Castiglioni) e io abbiamo collaborato per individuare le collocazioni e scegliere gli animali. Gli elefanti, per esempio. Rappresentano la memoria ma, collocati al Maga e davanti alla biblioteca, anche l’unità di intenti delle due istituzioni. In generale, queste opere sono una nota di gioia in un momento difficile».
Conferma del sindaco, Andrea Cassani: «Ho già visto i bambini giocare con quelle che si trovano in piazza Libertà». Aggiunta su un’iniziativa benefica legata alle installazioni: «Gli artisti hanno messo a disposizione 50 delle loro rane, naturalmente coloratissime. Inizialmente dovevano servire ad altro ma, visto il momento, è nata “Una rana per l’Ucraina”. Le metteremo in vendita, offerte minime da 50 euro l’una. Il ricavato sarà interamente devoluto ai cittadini ucraini arrivati qui. Per informazioni e acquisti è possibile rivolgersi a Palazzo Borghi domani, 12 marzo, dalle 10.30 alle 12.30. Oppure si può inviare un’e-mail a serviziculturali@comune.gallarate.va.it. Se ne avanzeranno».








