Gallarate - 05 marzo 2022, 17:30

Gallarate, re Risotto riconquista la sua piazza

Bagno di folla per il monarca del Carnevale, insieme a regina Luganeghetta. Piazza piena come in periodo pre –Covid. Centrato l’obiettivo di Pro Loco e Comune: una manifestazione per famiglie. L’assessore Mazzetti: «Invitati anche i bambini ucraini arrivati da poco in città, hanno ricevuto i “ferri del mestiere” per partecipare»

Re Risotto e regina Luganeghetta

Re Risotto e regina Luganeghetta

Colori, sorrisi, maschere. Tappeto di stelle filanti e coriandoli in piazza Libertà. Breve sfilata di figuranti da Palazzo Broletto e approdo nel pieno centro cittadino. Corteo aperto da re Risotto e regina Luganeghetta. Palloncini, musica, trampolieri, spettacoli di magia. Oggi, 5 marzo, il carnevale è tornato a Gallarate. Lo spirito: regalare un momento di gioia ai bambini. Senza dimenticare le sofferenze del presente e del recente passato. Ma provando a sconfiggerle, almeno per un pomeriggio. A instaurare un “cessate il fuoco” della preoccupazione.

Qualche domanda tra la folla. E si capisce quasi subito che la festa non cancella i problemi. Manuela, mamma. Sta aspettando la partenza del corteo. «In realtà non sono particolarmente convinta da questa manifestazione. Per la guerra ma soprattutto per la pandemia». A pochi centimetri, però, c’è un baby Capitan America. Bisognava esserci.

Si concentra sul momento Vincenzo, con consorte e amici. Costumi e cosplay nel curriculum, anche professionale. Oggi, pure lui è Capitan America, in versione filologica. Una vera passione, la sua. «Bella festa. Ci voleva, speriamo che presto si possa tornare a organizzare anche altro».

In piazza, Fabio tiene in braccio una giovanissima Minnie. Accetta, sorridente, che l’altra figlia dialoghi col cronista. Suor Iris, 13 anni, osserva: «Oggi è una bella giornata. Ci sono bambini che non hanno partecipato a nessun carnevale. O non se lo ricordano, il carnevale, erano troppo piccoli».

L’assessore alla Cultura, Claudia Mazzetti, raggiunge piazza Libertà al seguito del corteo. «I bambini ucraini arrivati a Gallarate nei giorni scorsi hanno avuto i ferri del mestiere carnevaleschi. A partire dai coriandoli. È per loro, per i bambini, che abbiamo organizzato questo pomeriggio».

Sorridere, scherzare, ballare, incontrare: antidoti al combattere.

Stefano Tosi

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