Busto Arsizio - 15 febbraio 2022, 07:00

Obbligo di vaccino per i lavoratori over 50. In Comune a Busto sono oltre la metà

Da oggi chi ha più di 50 anni per lavorare dovrà presentare il Green pass rafforzato, ottenibile col vaccino o la guarigione dal Covid. A Busto la norma interessa oltre la metà dei dipendenti comunali. L’assessore al Personale non teme particolari ripercussioni sui servizi già sotto pressione per le note carenze di organico

Obbligo di vaccino per i lavoratori over 50. In Comune a Busto sono oltre la metà

Da oggi, mercoledì 15 febbraio, le persone che hanno almeno 50 anni per poter lavorare dovranno presentare il Green pass rafforzato. Vale a dire la certificazione che si ottiene con la vaccinazione contro il coronavirus o con la guarigione dal Covid.

L’obbligo, ovviamente, vale anche negli uffici pubblici. Da questa mattina i dipendenti del Comune di Busto over 50 non vaccinati non possono accedere al posto di lavoro. Rimarranno a casa mantenendo il posto di lavoro ma senza retribuzione.
Per chi è più giovane continuerà invece a essere sufficiente il Green pass “base”, ossia quello che si ottiene con un tampone negativo.

«A Busto oltre la metà dei dipendenti è ultracinquantenne – spiega l’assessore al Personale Mario Cislaghi –. Al momento non abbiamo il numero preciso delle persone che dovranno rimanere a casa. Da domani, e con maggiore precisione nei prossimi giorni, sarà possibile effettuare una verifica puntuale».

A Palazzo Gilardoni non serpeggia particolare preoccupazione su possibili ripercussioni sui servizi, già sotto pressione a causa delle note e annose carenze di personale. «Non credo che ci saranno particolari problemi, non ho ricevuto segnalazioni in proposito dagli uffici – precisa Cislaghi –. Certo, mi dispiace che ci siano persone che purtroppo non comprendono i rischi che corrono e che fanno correre agli altri».

Dallo scorso primo febbraio è stato introdotto l’obbligo di esibire il Green pass per accedere agli uffici del Comune. A presidiare gli ingressi del municipio e dell’Anagrafe, oltre a un addetto del Duc, ci sono ancora i volontari della Protezione civile (leggi qui). L’amministrazione punta sulla loro presenza (seppur temporanea) per garantire maggiore tutela ai dipendenti dopo qualche episodio di nervosismo.

Riccardo Canetta

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