Valle Olona - 13 febbraio 2022, 15:45

Grandi progetti e manutenzioni: i due binari di Castellanza verso il futuro

Il sindaco Mirella Cerini punta sui bandi per le opere importanti come scuole, fiume, cultura ed edilizia pubblica. Il caso ex Mostra del Tessile. Tra gli interventi prioritari quello sul palazzo comunale

Il sindaco Mirella Cerini

Il sindaco Mirella Cerini

Due binari. Uno dei progetti ad ampio respiro per Castellanza, a cui non si addice il sinonimo di sogni. Perché il sindaco Mirella Cerini sta puntando su bandi e finanziamenti, ma è determinata a realizzare i piani in ogni caso. L’altro è quello delle manutenzioni, di cui la città non ha meno bisogno.

Sos scuola

«L’attenzione alle scuole ad esempio, per noi è fondamentale – rileva Cerini -Abbiamo tre plessi su cui abbiamo avviato un percorso, monitorato. Adesso in modo particolare, sulla struttura più delicata che è la Leonardo da Vinci. Su questo prefabbricato degli anni 60 con una serie di limiti strutturali, abbiamo costruito un progetto di 9 milioni di euro. Riqualificazione energetica, con bandi che si concentrano su questo aspetto e prevedono anche la ricostruzione».

Quest'ultima non sarebbe possibile per varie ragioni, a partire dal quesito su dove mettere i ragazzi. Ecco perché si è pensato a un intervento graduale su tutto l’edificio, che porti a riqualificazione e adeguamento sismico. Lo stabile ha una facciata che guarda al parco dei Platani, su cui ci si era già concentrati.

Un intervento impegnativo che si spera però possa essere apprezzato dalla comunità: c’è uno studio di fattibilità.

Di bando in bando: non ci sono certezze sui tempi di quello della Regione Lombardia, a cui si era partecipato con le piazze lineari dell’Olona, per circa 600mila euro: « Prevedeva la riqualificazione della piazza Castegnate, lo spazio della biblioteca, piazza del mercato… Siamo ancora in attesa di avere la graduatoria. Speriamo che il progetto possa essere finanziato per cambiare il volto della città». E se non accadrà? «Non dovesse essere finanziato o si protraessero i tempi, lo candideremo ad un altro, ma abbiamo intenzione di farlo».

Terza protagonista di questo tipo di ricerca, Villa Pomini. «In questo caso un intervento su contenitore e contenuto. C’è una collezione di pregio da ricollocare, ma soprattutto bisogna ripensare in meglio gli spazi espositivi». Razionalizzazione e migliore fruizione degli spazi interni, considerando che Villa Pomini sta diventando conosciuta fuori dai confini cittadini. Anche in questo caso, importo significativo di poco meno di un milione di euro. E se l’esito del bando fosse negativo, si è pronti ad andare a intercettare un altro.

Unire le forze

Dalla scuola alla socialità, dalla cultura all’edilizia residenziale pubblica. Con un progetto sul complesso di via Cardinal Ferrari: un grosso comparto, quasi un quartiere, su cui si è costruita una riqualificazione  che comprende una manutenzione straordinaria, soprattutto sulle parti pubbliche. La progettualità è anche nel segno della Valle, come nel piano di zona condiviso in termini socio sanitari con l’azienda consortile che fa da capofila nell’ambito di Castellanza, rileva Cerini.

In questa scia, si sono già individuati altri filoni in cui presentare la candidatura.Il fiume Olona reclama attenzione comune: c’era già un progetto di base da implementare per la riqualificazione.  Come le sponde, su cui creare percorsi o la pista ciclabile  su strada.

Mettersi insieme è riflessione, come quella in corso con Castellanza Servizi e Patrimonio, con una partecipazione allargata per fornire altri servizi ancora.

L'ex Mostra del Tessile

Ma tornando alle partite fondamentali sul territorio di Castellanza l’attenzione è massima sull’ex Mostra del Tessile: 11 le osservazioni pervenute. «Ci saranno i tempi di controdeduzione – osserva il sindaco – Per l’estate conto che si possa chiudere la fase dell’analisi. Si passerà così alla seconda parte, con i permessi di costruzione dunque la chance concreta di avviare i lavori. Confronto anche con il Parco Alto Milanese «per dettagliare meglio alcuni aspetti».

Le perplessità che sono state evidenziate, fuori dai confini o dall’opposizione? «Quell’area è già urbanizzata – precisa Cerini – non stiamo parlando di consumo di suolo, anzi potenzialmente la possibilità edificatoria è doppia rispetto a quanto sarà realizzato. C’è stata attenzione nella riqualificazione di tutto il contesto, che ha criticità anche in termini di sicurezza: questa è l’occasione  per fare interventi di presidio in questo senso. È un intervento rispettoso del contesto, delle necessità della zona e ragionevole. Pretendere soluzioni irrealizzabili comporterebbe che l'area resti bloccata per altri decenni».

Manutenzioni d'obbligo

L’oggi significa invece il bilancio, da concludere entro marzo. Qui il binario che corre è quello delle manutenzioni ordinarie: «Le abbiamo caricate sulla parte corrente del bilancio per staccarle dagli oneri».

Altrimenti verrebbero troppo condizionate dall’incasso di questi ultimi, mentre non possono attendere.

Quali capitoli? Ad esempio il verde, ma incalza anche il palazzo comunale, «è evidente che servono interventi, ad esempio per gli esterni – rileva Cerini – questa è la casa di tutti i cittadini. Ma ci sono diverse opere pubbliche da inserire, asfaltature, marciapiedi, potature, segnaletica orizzontale importante per la sicurezza».

Intanto arrivano segnali dalla stazione migliorata on l’ingresso delle associazioni, e avrà anche l’apporto del bar in apertura.

Marilena Lualdi

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