Non si placa la protesta dei No Green Pass in centro a Busto: sabato 26 febbraio è stato annunciato un corteo alle ore 15 da piazza Trento Trieste.
Nel mirino - dicono gli organizzatori in una nota - «l’introduzione del lasciapassare “sanitario” e la sua proroga illimitata (come da intenzioni del governo Draghi) significano la realizzazione definitiva della società della sorveglianza».
Come pure l'obbligo vaccinale di cui si parla aspramente, con le considerazioni ormai note. «Basta Trattamenti Sanitari Obbligatori o camuffati come volontari, ma sotto la minaccia di renderti la vita impossibile» il commento ulteriore.
Gli organizzatori spiegano che si protesterà anche contro i tagli alla sanità pubblica e l’incidenza del settore privato, ma anche contro l'ospedale unico. E ancora contro il carovita: «L’inflazione ha raggiunto quasi il 4%, secondo i dati Istat, ma quella reale sembra molto più alta; gli aumenti riguardano: elettricità +55%, gas +42%, benzina a più di1,80€/litro, latte +60%, pasta +60%, frutta +30%;A tutto ciò dobbiamo aggiungere le spese extra per i tamponi e le mascherine...». Ancora, nel mirino l'alternanza scuola lavoro e la morte di Lorenzo, studente 18enne.
Sul mondo di lavoro si menzionano i licenziamenti, infortuni mortali, sfratti, la questione ambientale (come il progetto cargo di Malpensa e la costruzione della ferrovia T2-Gallarate, le puzze in Valle e Accam).
Insomma, la protesta sembra destinata a continuare a lungo.
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