"I giorni della merla (africana)": con un eloquente post l'esperto Gianluca Bertoni inquadra la situazione di questa domenica 30 gennaio che, alle nostre latitudini, è tutt'altro che la più fredda dell'anno, come dovrebbe essere visto che i giorni della merla sono proprio gli ultimi 3 di gennaio.
La stessa cartina con le temperature di questo pomeriggio postata da Bertoni la dice lunga: nelle città della provincia siamo attorno ai 16 gradi ma, più ci si allontana dalla pianura e più si sale, toccano e superano anche gli iperbolici 20 gradi. Dove dovrebbe fare più freddo, fa più caldo: in quest'inverno di inversione termica costante, ormai, è la regola. Per non parlare della neve, ormai un miraggio a Sud delle Alpi.
«Purtroppo le condizioni siccittose andranno peggiorando nel corso dei prossimi giorni - aggiunge l'esperto varesino - Non sono, infatti, previste piogge significative e l’effetto favonico la farà ancora da padrone. Da domani sono attese forti raffiche di vento fino a basse quote. Cresce, di conseguenza, il rischio di incendi nei boschi».
«Nota importante. Nel mese di gennaio, a Varese, cadono mediamente circa 85 mm di precipitazioni - conclude Bertoni - Ne sono caduti circa una decina. Abbiamo inoltre un ammanco di circa 55 mm a dicembre».
A proposito del vento, la Protezione civile ha emesso un allerta di grado massimo (codice rosso) per il rischio incendi nel nord della nostra provincia a partire dalle 12 di domani (è arancione, leggermente inferiore, cioè, al sud), quando l'allerta per il rischio di vento forte sarà invece gialla su tutto il Varesotto con raffiche possibili, nella zona prealpina, tra 70 e 90 km/h, mentre si potrà superare i 100 km/h in quota.




