Oggi, 25 novembre, ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
La Rete di Cooperazione Educativa Lombardia, con la partecipazione di Auser e Percorsi Senz’Età, chiede di aprire nella giornata uno spazio di ascolto e di pratica all’interno di ogni famiglia, per restituire – come scrive Serena Dandini – «voce a chi da viva ha parlato poco o è stata poco ascoltata, con la speranza di infondere coraggio a chi può ancora fare in tempo a salvarsi».
Questo perché, continua l’autrice, si è ormai consapevoli che «dietro le persiane chiuse delle case italiane si nasconde una sofferenza silenziosa e l’omicidio è solo la punta di un iceberg di un percorso di soprusi e dolore che risponde al nome di violenza domestica».
Allora, in questa giornata, la Rete coordinata da Milly Paparella propone alcune azioni concrete da attuare all’interno di ogni casa: che gli uomini possano pronunciare dei “sì” convinti alle richieste delle loro compagne; che si guardi insieme il cortometraggio di Paolo Genovese e Luca Miniero “Piccole cose di valore non quantificabile” e che si legga qualche passo del libro “Ferite a morte” di Serena Dandini.
«Dedicare del tempo vero, insieme, per dare valore alla propria donna, alla propria madre e alle proprie figlie: perché donne si nasce e si diventa».