La Fondazione Famiglia Legnanese da sempre attiva nel sostenere gli studenti con le borse di studio e promuovere lo sviluppo dei giovani talenti, inaugura il “bosco vivo” in città. Lo fa in occasione della “festa dell'albero” che celebra un altro importante traguardo.
“I talenti sono alberi da far crescere che portano vita nella società e arricchiscono il nostro futuro”. Per festeggiare l'impegno verso i giovani e il sostegno, giunto al trentacinquesimo anno, la Fondazione ha pensato ad un bosco, come simbolo di vita e speranza, di 35 nuovi alberi. A parlarne è Pietro Cozzi, presidente della Fondazione Famiglia Legnanese, in vista dell'appuntamento di domenica 21 novembre al Parco Falcone e Borsellino: la piantumazione simbolica di un albero che la Famiglia Legnanese, con il sostegno della Fondazione Ticino Olona, ha donato alla Città di Legnano.
Come è nata l’idea del Bosco della Fondazione?
«Semplicemente facendo riferimento al nostro motto “chi pianta un albero, pensa al futuro e coltiva giovani talenti”. La Fondazione ha percorso trentacinque anni erogando borse di studio a studenti meritevoli, oltre quattromila per circa sette milioni di euro. Abbiamo pensato di celebrare questa importante ricorrenza regalando alla Città di Legnano questo bosco di trentacinque alberi di cinque specie diverse, come concordato con il Comune».
Domenica 21 novembre, alle ore 11, ci sarà l’evento di inaugurazione, in occasione della “Giornata dell’albero” al parco Falcone e Borsellino (zona Esselunga-teatro Tirinnanzi). Seguirà la “Giornata dello Studente”, il 28 novembre al teatro Galleria.
«Con il bosco - prosegue Cozzi – ci piace ricordare la valenza della nostra Fondazione, riconosciuta dalla Presidenza della Repubblica e dal Ministero della cultura. Quest'opera deve supportarci anche in futuro; ogni anno vorremmo piantare un nuovo albero per rendere il “bosco sempre più vivo”». Gli alberi verranno proposti in adozione a tutti coloro che si renderanno partecipi e interessati all’operazione.