Busto Arsizio - 16 novembre 2021, 13:23

Dal caso Orlandi alle rapine sul territorio: è made in Busto la genetica che aiuta la giustizia

Al convegno promosso da TOMAlab il viaggio nelle competenze acquisite in questi anni e nella ricerca continua: così si incastrano i malfattori o si possono dare contributi importanti alle indagini. Con progressi costanti

Il direttore scientifico di TOMAlab Francesca Romana Grati introduce il convegno

Il direttore scientifico di TOMAlab Francesca Romana Grati introduce il convegno

Ha contribuito a escludere che le ossa nel cimitero vaticano fossero di Emanuela Orlandi, a incastrare l’assassino di Marilena Re,  a scovare e punire stupratori, ma anche rapinatori e ladri che affliggono il territorio. È il TOMAlab, laboratorio di analisi e ricerca scientifica di Busto Arsizio.

Che ancora sta investendo in nuovi strumenti e formazione perché questo suo ruolo a fianco della giustizia sia sempre all’avanguardia.

Una realtà storica

Un viaggio affascinante, quello al convegno promosso dalla stessa società, dal titolo “TOMAlab: un’eccellenza scientifica di Busto Arsizio a servizio di cittadini e istituzioni: Il ruolo della genetica in ambito penale e nella vita di tutti noi”, ai Molini Marzoli. Presenti i vertici del Comune e del tribunale, oltre alle figure di primo piano dell’avvocatura.

Ma chi è prima di tutto, TOMAlab, presente da più di 40 anni a Sacconago? L’ha spiegato il direttore scientifico Francesca Romana Grati:  una realtà della città sì, ma «proiettata a livello internazionale, che conta più di 100 dipendenti, per lo più biologi e medici».

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Un’elevata specializzazione, una scienza portata dal professor Giuseppe Simoni che con Bruno Brambati mise a fuoco una procedura rivoluzionaria a livello di diagnosi prenatale.

Poco dopo, infatti, il professore collabora con Toma e offre questa sua competenza, addestrando lo staff. Da allora l’investimento sulla formazione del personale e sulle tecnologie è stato costante. Oggi la genetica è al servizio delle coppie che vogliono avere un bambino, ma anche ai pazienti oncologici ad esempio, che possono seguire l’andamento del tumore con una tecnica meno invasiva come il prelievo del sangue.

E poi, appunto, è entrata in scena la genetica forense, quindi l’aiuto alla giustizia, che si è manifestato in casi anche eclatanti. Tuttavia,  pure su questo fronte si è al fianco del territorio consentendo di intervenire su episodi di criminalità che scuotono la vita quotidiana.

Insomma, un rapporto importante con Busto, come ha sottolineato il sindaco Emanuele Antonelli: «Una continua crescita, e TOMAlab offre lavoro in un settore non tipico del nostro territorio. Con un indotto economico da non sottovalutare. E non dimentico quanto è stato fatto durante l’emergenza sanitaria».

Così come ha ribadito l’europarlamentare Isabella Tovaglieri: «Qui c’è un altissimo livello professionale e si riesce a dare una svolta nei casi complessi. Il valore della scienza genetica è particolarmente importante nella lotta contro la violenza di genere».

Fuori dal convegno ha ribadito la vicesindaco Manuela Maffioli: «Queste eccellenze costituiscono elementi di forte attrazione della città. Busto sa richiamare presenze altamente qualificate e diversificate in cultura, formazione, imprese, sport, scienza. Riserva grandi sorprese a chi non la conosce abbastanza, in campo pubblico dobbiamo promuovere il territori a 360 gradi». 

L'attrattività di Busto è stata rimarcata dal presidente del tribunale Miro Santangelo (LEGGI QUI). Come il procuratore aggiunto Giuseppe Antonio D’Amico, che ha approfondito “Il contributo delle indagini genetiche nell'attività investigativa”.

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Viaggio nei casi e nei progressi

Giorgio Portera, coordinatore dell’Unità di Genetica Forense, ha narrato diversi casi in cui Busto è finita sotto i riflettori per il suo apporto decisivo. 

Prima una statistica: la banca dati testimonia come ci siano state già oltre mille correlazioni tra soggetti sottoposti a provvedimenti giudiziari e scene del crimine: per il 43% furti, 23% rapine, 10% omicidio doloso, 5% violenza sessuale, 3% tentato omicidio. Sono 487 i profili scambiati in ambito Interpol. E l’innovazione continua con Deparray della Menarini Silicon Byosistem, che rileva caratteristiche cellulari della traccia biologica, permettendo di separare le cellule epiteliali da quelle spermatiche ed ematiche. Prezioso per tamponi vaginali o tracce miste di difficile interpretazione.

TOMAlab è stato chiamato a fare luce sulla presenza eventuale di ossa appartenenti alla povera Emanuela Orlandi al Cimitero Teutonico in Vaticano, cosa che ha potuto escludere.

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O è stato determinante nel risolvere il caso dell’assassinio di Marilena Re. Un terreno di confronto accurato e sempre in evoluzione anche in materia giudiziaria e legale con gli interventi dell’avvocato Davide Toscani (consigliere dell’Ordine di Busto) e l’avvocato Alessandro Bastianello (consigliere dell’Ordine di Milano).

Con un messaggio importante dato da Portera: anche l'irripetibilità di alcuni accertamenti oggi viene combattuta grazie alla scienza. Il progresso continua.

Marilena Lualdi

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