Ieri... oggi, è già domani - 25 ottobre 2021, 06:00

"fa... faci" - indaffarato

Occupiamoci degli sviluppi, ora. Che non sono totalmente positivi

"fa... faci" - indaffarato

La sintesi del Giusepèn è quasi proverbiale. Col suo "fa ...faci" mette in piazza un coacervo di significati. Sembra un'accozzaglia di detti e di pensieri, ma quel "fa ...faci" lo possiamo bene argomentare con una parola: "indaffarato".

Occupiamoci degli sviluppi, ora. Che non sono totalmente positivi. Nel senso che il "fa ...faci" è colui che improvvisa un'azione lineare e, nell'agire, compie errori pacchiani o non è proprio quel "genio" che vorrebbe fare intendere. Vediamo un esempio a caso. La lavatrice è rotta e il presunto tecnico, armeggia cogli attrezzi e il "fa ...faci" invece di aggiustare la lavatrice, la deteriora ancora di più.

Lo scolaro alle prese con un disegno, improvvisa. Mette linee e colori a disdoro dell'immagine e il "fa...faci" invece di "confezionare" un disegno plausibile, sbaglia le ....proporzioni.

Un falegname, alle prese con un mobile, si ingegna a "metterci del suo" invece di copiare per bene quanto ha disegnato l'architetto, dopo essersi consultato con l'arredatore. Il "fa ....faci" dimostra che le sue argomentazioni e il suo ingegno, hanno superato le aspettative degli esperti.

Come si evince, col "fa ....faci" abbiamo due esempi negativi e uno positivo. Per dire che tutti hanno una radice comune; quella dell'indaffarato. Non sempre quindi, il termine è a disdoro degli effetti, ma si può benissimo utilizzare il "fa ...faci" in senso positivo.

Quando poi ci sono di mezzo i bambini, il "fa ... faci" è totalmente positivo. Nei giochi o nelle manifestazioni gioiose in cui è impegnato un bambino è bellissimo dire "a l'è 'n fa...faci" (è un indaffarato .... rivolto al bambino) ben sapendo che nel gioco, il bimbo ci mette creatività e passione e questo impegno (fa....faci) è tutto da gustare e da lodare.

Giusepèn mi sottopone poi un detto che avevo quasi scordato, ma che ho utilizzato proprio di recente. E' relativo a chi ha tempo da perdere, a chi ha nulla da insegnare, a chi millanta la verità anche per concetti semplici. Eccolo il detto...."verdi buca  e ....foa pàol" che tradotto in italiano fa "aprire bocca e lasciare uscire le parole" ....un po' come "parlò l'è fiò" (parlare è fiato). Mentre però il "dire qualcosa" è ....fiatare, il "verdi buca...fòa pàol"  è irriverente.

Fa capire che dentro quel cervello c'è "rasegusciu" (segatura); nulla di costruttivo. Il monito è semplice: prima di emettere un suono di voce, meglio ponderare e riflettere su quel che si dice. Di esempi ce ne sono a iosa (purtroppo). Sembra che la gente si diverta a mettere in vista un coefficiente di ...ignoranza dovuto al non conoscere; invece di argomentare su ciò che conosce.

Qualche esempio: parlano tutti di calcio e tutti si sentono CT (Commissario Tecnico). Fatto è che le "sentenze" arrivano a risultato acquisito, mentre di fronte a un giudizio aprioristico, il risultato sbagliato è sempre frutto dall'errore di un altro, mai del proprio errore.

Sulla Politica, non ne parliamo...anzi scriviamolo. La gente si lamenta sempre e comunque, commenta, insegue le trasmissioni in TV poi....non va a votare. Parlato, ha parlato, poi fa nulla per essere coerente, non tanto su chi vince le elezioni e su chi ha votato veramente, ma non è coerente con la propria stessa convinzione.  Quel "verdi buca...fòa pàol" serve a nulla. Ha ragione ....Giorgio Gaber quando dice "Libertà è Partecipazione". Oltre a essere un Diritto e un Dovere....andare a votare significa Partecipazione, a tutela della Libertà. Noi, di ....partecipazione non ne possediamo; quindi logoriamoci con ciò che ....passa il convento. Non lamentiamoci, però. La "botte" offre il "vino" che ha....anche se non è curato bene e spesso è ....adulterato.

Gianluigi Marcora

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU