«Gli studenti propongono di rivedere l’esame di Stato. E hanno ragione!».
Amanda Ferrario scende in campo ancora sul terreno social e si schiera a favore dei maturandi. La preside dell'Ite Tosi di Busto Arsizio si chiede: «A cosa serve - a maggior ragione in questo periodo post pandemico - replicare le stesse prove scritte fatte a fine maggio, nel mese di giugno? Certo che devono saper scrivere, ma studenti di quinta superiore avranno ben affrontato l’apprendimento della lingua italiana e della scrittura nei loro 13 anni di scuola! Non solo.. avranno anche acquisito competenze indiscutibili, certificate da noi scuola, attraverso i crediti».
E ancora: «A cosa serve un esame di Stato che replica prove scontate e immutabili e non dà l’occasione ai ragazzi di raccontare chi sono e cosa sono diventati dopo cinque anni di scuola? Io credo che abbiano ragione da vendere: ci vuole un cambio di passo, culturale, ben più ampio. Che non si limiti a rivedere un esame di Stato vecchio e stantio, ma rinnovi anche la valutazione .Cosa deve saper dare oggi un maturando?Saper sostenere una tesi e confutarla, selezionare fonti, parlare in pubblico, conoscere le lingue almeno a livello B2, lavorare in gruppo, risolvere problemi.. solo per dare un esempio».
Da un interrogativo una certezza: «Ci serve ancora il tema di italiano a giugno? No! Ci serve un colloquio - non l’interrogazione - che ci ci faccia conoscere davvero chi ci sta davanti: un cittadino, un uomo o una donna. Adesso o mai più: è ora di cambiare la scuola! #IoStoCoiMaturandi».