Ha scelto di correre da sola, sparigliando le carte in tavola. È “Fagnano Tricolore” che si presenta al voto amministrativo di domenica e lunedì prossimi rinunciando al simbolo di partito, dopo aver saluto la compagnia di Forza Italia e Lega. La candidata sindaco è Piera Stevenazzi, che sfida Luciano Almasio, Marco Baroffio e Paolo Carlesso nella corsa alla poltrona più alta del Castello.
«Il nostro è un programma snello e concreto – esordisce Piera Stevenazzi – Non promettiamo nulla che non sia fattibile».
La candidata sindaco è stata per oltre 40 anni impiegata ai servizi demografici del Comune, poi nel 2019 ha intrapreso la via della politica durante l'amministrazione di Elena Catelli, poi commissariata. Al suo fianco sono rimasti gli ex consiglieri di Fratelli d'Italia Federico Fasolino (ora capolista) e Claudia Guaglianone (ex assessore che si ricandida). «Per il resto – prosegue Stevenazzi – siamo un gruppo nuovo, civico, che si è formato per rispondere ad una reale opportunità di amministrare il paese con saggezza e credibilità».
«A mani libere», aveva detto in sede di presentazione della lista la candidata sindaco, «senza contrattare l'appartenenza ai partiti delle persone». E Piera Stevenazzi lo ribadisce a pochi giorni dal voto: «Vorremmo si creasse un legame con la cittadinanza, per lavorare insieme e darsi una mano a vicenda per riportare decoro al paese e risolvere i problemi che ricadono direttamente sulle persone». Vedi la rete fognaria («attraverso la collaborazione di Alfa, per garantire nuovi tratti ed evitare che “si prenda la barca per circolare” – sottolinea il capolista Fasolino – quando si verificano temporali ed acquazzoni violenti come gli ultimi»). O la creazione di isole pedonali illuminate, l'incremento delle colonnine Sos, con particolare attenzione alle aree più isolate, ed il completamento dell'illuminazione pubblica a led dei punti luce già di proprietà Enel. Rappresentano le «cose concrete» dalle quali “Fagnano Tricolore” vorrebbe ripartire. Con due focus: la sicurezza, con l'implementazione del sistema di videosorveglianza comunale e dei cosiddetti “varchi” di lettura targhe, oltre a rafforzare la pianta organica della polizia locale, con almeno due agenti in più (rispetto ai sette attuali), per garantire un presidio del territorio in orario serale e nei festivi. E l'attenzione alle fasce più deboli della popolazione: «Attivando – riprende Stevenazzi – uno sportello di ascolto in Comune per raccogliere esigenze, difficoltà e problematiche dei fagnanesi».
«Siamo dell'avviso che sia controproducente “cantierizzare” ogni angolo del paese – chiosa il capolista Federico Fasolino – Meglio preservare e sistemare tutto quello che c'è già, attraverso una spesa razionalizzata che non ricada sulle tasche dei cittadini». Insomma, premura, attenzione e pragmatismo, senza far saltare il “banco”. La scelta di sparigliare le carte è già stata fatta. Ed è sufficiente così.
La squadra. Piera Stevenazzi (candidata sindaco), Federico Fasolino (capolista); Claudia Guaglianone, Antonio Cittadini, Giuliana Pigni, Alberto Farè, Silvia Faraone, Nicolò Macaluso, Luca Vignati, Laura Macchi, Fortunato Lago, Angelo Scorzo, Roberto D’Antonio, Domenico Messana, Santina Gerardi, Romina Macchi, Andrea Valenti.
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