Obiettivo Comune Gallarate ha chiuso questa sera, giovedì 30 settembre, la propria campagna elettorale, un giorno prima rispetto alle altre liste e coalizioni in campo.
«Abbiamo sempre sottolineato la nostra diversità e questa sera la testimoniamo ancora chiudendo prima», osserva il candidato sindaco Massimo Gnocchi.
Il quale ha ribadito ancora una volta che Obiettivo Comune è «l'unica civica vera. Lo siamo oggettivamente perché siamo gli unici che candidano persone che una tessera di partito non l'hanno da moltissimo tempo. Non candidiamo nessuno che abbia avuto un qualche incarico amministrativo nelle ultime due amministrazioni».
Ripercorrendo i temi affrontati in campagna elettorale, Gnocchi cita l’ospedale unico, ricordando che «abbiamo invocato sin dal 2017 un referendum tra i cittadini».
E poi le proposte che «hanno acceso un dibattito in città», da Palazzo Minoletti Casa dei Giovani e delle associazioni al presidio fisso di Polizia Locale vicino alla stazione, verso il cui restyling il gruppo si è sempre detto critico, poiché avrebbe utilizzato quei fondi per altri scopi, in primis le scuole.
«Abbiamo anche ricordato molte cose scomode accadute in città e spesso dimenticate», aggiunge in riferimento al ritiro della variante del Pgt per l'inchiesta Mensa dei Poveri.
«Non abbiamo però mai rinunciato a presentarci con le nostre idee, senza facili promesse, e il fatto di essere stati gli unici ad appendere manifesti con spicchi di programma lo evidenzia», aggiunge, rimandando anche all’ultimo video pubblicato sulla pagina Facebook della lista, con le proposte inerenti scuole, giovani, commercio, sport, ospedale.
«Siamo uomini e donne liberi che si propongono per una Gallarate migliore senza fare altra promessa se non quella che useremo tutta la serietà che serve».
La chiusura della campagna elettorale di Obiettivo Comune è stata accompagnata dalle note del giovane musicista gallaratese Emanuele Nazzareno Piovesan: «Come noi – ha affermato Gnocchi – suona “tutta un’altra musica”. Ringraziamo per la disponibilità Emanuele, che immaginiamo suonare il concerto di inaugurazione della Casa dei Giovani del Minoletti. E ringraziamo tutti quelli che vorranno sostenerci.
Perché un voto dato a noi sarà un voto dato a Gallarate».
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