Gli incidenti sul lavoro di questi giorni stanno facendo emergere la necessità di ripensare l’intero sistema della sicurezza sul lavoro- dichiara Claudio Galbiati, presidente della sezione Safety di Assosistema Confindustria che rappresenta i produttori e distributori di dispositivi di protezione individuali – a seguito delle drammatiche notizie che stiamo leggendo e in vista delle misure che il premier Draghi ha annunciato oggi per la prossima settimana.
«Ho seguito con grande interesse l’incontro tra governo e sindacati su un tema di estrema attualità come la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro - sostiene Galbiati - All’interno di un dialogo costruttivo, è bene però che si proceda, anche, con un adeguamento delle normative nazionali in materia. Mi riferisco, in particolare, alla necessità di aggiornare il contenuto del decreto relativo ai criteri per l’individuazione e l’uso dei dispositivi di protezione individuale che risale al 2001 (DM 2 maggio 2001)». Il provvedimento, attualmente in vigore, necessita di una revisione, poiché «contiene al suo interno normative tecniche obsolete ed ampiamente superate, alcune ferme alle edizioni del 1990-93. Aggiornare i riferimenti del decreto - prosegue Galbiati - significherebbe dotare datori di lavoro e Rspp di uno strumento di fondamentale importanza, nelle delicate fasi di valutazione e selezione di presidi protettivi idonei ed adeguati alle singole mansioni dei lavoratori».
Di qui l'invito rinnovato a governo e sindacati rinnoviamo «a un confronto diretto con l’associazione che rappresenta proprio quelle aziende che producono e distribuiscono “sicurezza” in tutte le imprese italiane ed internazionali». L’associazione sostiene, che mai come oggi, l’adeguamento dei criteri di selezione dei dispositivi di protezione sia un primo passo ineludibile e sostanziale per l’attualizzazione di parametri corretti per parlare di sicurezza sul luogo di lavoro.




