Politica - 28 settembre 2021, 11:00

Fdi: «Più pattuglie e telecamere ma anche controllo di vicinato»

Attolini, Blanco e Spinelli illustrano il programma di Fratelli d'Italia su sicurezza e viabilità a Busto

Da sinistra Blanco, Attolini e Spinelli nella sede di Fdi a Busto

Da sinistra Blanco, Attolini e Spinelli nella sede di Fdi a Busto

Sicurezza e  viabilità, due strade chiave del programma di Fratelli d’Italia per le elezioni amministrative di Busto: le esploriamo con i candidati Francesco Attolini, Roberto Blanco e Giuseppe Spinelli. Più controllo, è la richiesta dei cittadini, attraverso pattuglie e presenze sul territorio.

Si vuole proprio provvedere ad «aumentare il più possibile le pattuglie della Polizia locale e degli altri corpi di sicurezza» ma anche «coordinare l’azione dell’amministrazione con le autorità di riferimento, tutelare il cittadino, sempre».   A integrazione, un’estensione della videosorveglianza sempre più evoluta, sfruttando i fondi pubblici ed eventuali bandi promossi dalla Regione e dallo Stato. Ma si valuta anche il potenziamento del controllo di vicinato nei quartieri, senza trascurare percorsi di educazione civica e di sicurezza rivolti alla popolazione, in collaborazione con associazioni e forze dell’ordine.

In questo solco si inserisce la viabilità, verso una città del benessere ambientale. Via con percorsi di sensibilizzazione e rispetto dei beni pubblici in collaborazione con associazioni e amministrazione, miglioramento e rafforzamento dei parchi, promozione della mobilità sostenibile, studio e valutazione dell’implementazione delle zone a traffico limitato e altro ancora.

Attolini spiega che il suo percorso è iniziato otto anni fa, proprio con uno sguardo sulla sicurezza che viene anche da un anno di militare con i carabinieri: «In linea generale, quello che mi dà fastidio è la preoccupazione a lasciar tornare  casa da solo un bambino da scuola a 11 anni, a ottocento metri… La sicurezza percepita».

Una vita nella Polizia locale, anche Spinelli guarda con attenzione a questi aspetti. Spiega cosa occorrerebbe: «Più pattuglie, più presenza fisica. Prima si andava a piedi nelle piazze. Bisogna stare vicino alla gente, ci vuole più umanità»·

Busto è cambiata – rileva Blanco – nel nuovo contesto commerciale e ludico che definisce notevole, richiama persone anche dall’esterno. «Polizia e carabinieri fanno il loro lavoro – precisa – Certo si risente della mancanza del personale, soprattutto nelle ore serali».  

Ci sono riflessioni sul centro di Busto, dove non si punta a una rivoluzione di pedonalizzazione, «solo piccole situazioni da ritoccare per avvantaggiare commercianti e residenti». Poi avanti il pedibus, anche se Spinelli rileva come prima dei nonni già ci fossero i vigili e serve avere un occhio attento sulla segnaletica.

Si torna a parlare dei problemi in centro e dell’aumento dei reati giovani in centro con Attolini: «Andrebbe affrontato come disagio giovanile». Infine, Blanco vede una grande opportunità nell’azione didattica, «quasi in ambito di gioco per indurre i ragazzi a insegnare ai genitori». Imparano loro, a comportarsi bene, così papà e mamma.

I.P.E.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

SU