Legnano - 19 settembre 2021, 11:05

«Sulle orme dei campioni per 1.500 chilometri. Pedaliamo da Legnano battendo anche la pioggia»

Alle 8.30 da piazza San Magno al via gli intrepidi quattro legnanesi: «Aggiungeremo anche qualche chilometro in più, dai abbiamo il vento a favore». Sette giorni per le strade dei grandi del ciclismo e sostenendo la ricerca sul Parkinson. I VIDEO

Pronti a partire davanti al municipio di Legnano

Pronti a partire davanti al municipio di Legnano

Sono le otto della domenica più appassionata dell'anno a Legnano, scende un acquazzone che tiene gli abitanti chiusi nelle loro case in attesa della frenesia del Palio. Non è che con questo tempaccio i nostri eroi che hanno annunciato il Giro dei campioni (LEGGI QUI) ci ripenseranno o taglieranno il percorso di 1.500 chilometri?

«Macché, casomai stavamo meditando di aggiungere qualche chilometro in più, passando anche da Scarponi. Corsa bagnata, corsa fortunata».

Enzo Tesoro, Giorgio Bittanti, Massimo Monti e Roberto Damiani - con Angelo e Iose in appoggio sul furgone - sono pronti a partire per le otto e mezzo come convenuto. 

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I familiari e gli amici li accompagnano davanti al municipio. C'è chi vorrebbe unirsi a questa pedalata, lo fa almeno idealmente. Perché si vuole ricordare una squadra senza tempo, quella composta da tutti i campioni che hanno fatto sognare gli italiani, lo storico marchio "Legnano". E si vuole anche sensibilizzare su una malattia, il Parkinson: anche qui si tratta di unire le forze per sconfiggerlo e sostenere la ricerca. Si ha addosso l'essenziale per pedalare, ma ecco che spuntano biglietti promemoria da far girare: Aspi, Associazione Parkinson Insubria di Legnano. "Sostanza non apparenza" cita lo slogan.

Esattamente come in questo Giro auto-organizzato, che è tutto insieme: testa, cuore, muscoli.

Un cagnolone saluta il suo amico a due zampe mentre sale sulla bici, arrivano gli ultimi amici. C'è l'assessore Guido Bragato, che sprona i nostri eroi prima di tuffarsi negli ultimi preparativi del Palio. Tra i supporter presenti l'avvocato e consigliere Franco Brumana.

«Dai andiamo, che c'è il vento a favore». Ride uno dei corridori e il piccolo corteo si mette in moto. Sta ricominciando a piovere, anche se meno forte, ma il pensiero sta già correndo a dove le cose andranno meglio, a dove ci si potrà fermare per omaggiare Coppi, Bartali, Gimondi, Moser. Ci sarà una tappa ancora più speciale, Assisi, percorrendo i luoghi dove il grande Gino pedalò per salvare le vite degli ebrei perseguitati.

C'è tempo per un ultimo abbraccio a un amico, che sognava di pedalare con loro. Poi via, fino al 27 settembre: «Da Coppi stasera, poi Busalla, Versilia, Firenze, Assisi, Cesenatico, Trento Bergamo e poi... Legnano. Facile facile».

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Marilena Lualdi

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