La vicesindaco e assessore alla cultura Manuela Maffioli commenta la serata del 23 settembre al Teatro Sociale durante la quale verrà presentato il libro di Lucio Piccoli “Una vita da impresario” (leggi qui), sottolineando come all’interno del volume sia possibile imbattersi in una serie di figure che hanno contribuito a scrivere una pagina della cultura del territorio.
«Abbiamo deciso di assecondare con molto piacere la richiesta di sfogliare queste pagine sul palco del Sociale – sottolinea l’assessore Maffioli – perché ci sembrava doveroso fare un tributo a una vita di lavoro di Lucio Piccoli, sia come impresario che come uomo».
Anche la scelta di presentare l’opera alla presenza di numerosi artisti della comicità è stata considerata un valore aggiunto dalla rappresentante dell’amministrazione, che rimarca come «il richiamo alla volontà di far sorridere le persone è simbolicamente molto importante. Abbiamo bisogno di ricominciare a sorridere per superare quello che abbiamo affrontato sin ora».
Anche la ripresa delle attività culturali, però, deve essere vissuta con un profondo senso di responsabilità e di rispetto per l’altro, ed è per questo che Manuela Maffioli si assume il compito di ricordare ai cittadini di Busto che «i posti disponibili al Teatro Sociale sono molti, ma a causa delle norme ne sarà utilizzabile solo la metà.
Per questo rivolgo nuovamente un appello ai coloro che prenoteranno: se cambiate idea e decidete di non partecipare, disdite la prenotazione, perché ogni sedia che rimarrà vuota dopo essere stata prenotata corrisponde ad una persona che non potrà essere presente perché non ha trovato posto».