Economia - 30 agosto 2021, 07:00

Come accedere al regime forfettario 2021

Conosciuto anche come flat tax al 15%, il regime forfettario si rivolge a tutti i lavoratori autonomi e agli imprenditori con fatturato che non supera i 65mila euro all'anno.

Il forfettario è un regime fiscale agevolato, che può rivelarsi un’opportunità per chi decide di intraprendere una nuova attività ed è in possesso di determinati requisiti. Possono accedervi giovani imprenditori, liberi professionisti, commercianti e artigiani che non superano i 65mila euro di ricavi annui. Inoltre, i redditi da lavoro dipendente o simili percepiti nell’anno precedente all’apertura della partita IVA forfettaria non devono superare quota 30mila euro. Parallelamente, i compensi corrisposti a dipendenti e collaboratori nello stesso periodo devono essere inferiori a 20mila euro.

Come si legge nella guida di Danea al regime forfettario, la partita IVA agevolata offre diversi vantaggi. Il maggiore è quello dell’aliquota unica (flat tax): il reddito proveniente dal lavoro autonomo dei contribuenti a forfait fuoriesce infatti dal regime IRPEF e viene tassato con un’aliquota fissa del 15%. Percentuale che scende al 5% per i primi 5 anni di attività.

Sono esclusi dalla possibilità di applicare il regime agevolato i contribuenti che non risiedono in un Paese membro dell’Unione Europea o facente parte dell’Accordo sullo Spazio economico europeo e che producano in Italia almeno il 75% del reddito totale.

A oggi, il regime forfettario garantisce agevolazioni a chi vuole intraprendere o a chi già svolge un’attività. Oltrepassato il limite dei 65mila euro di compensi e ricavi, ciascun contribuente a partire dall’anno successivo rientrerà nel regime fiscale con tassazione ordinaria. La soglia di fatturato cambia quando la nuova attività o la nuova professione vengono avviate dopo il primo giorno dell’anno.

Per capire meglio questo concetto facciamo un esempio pratico. Un professionista che aderisce al regime con flat tax al 15% a partire dal 1° agosto 2021 (e che quindi svolgerà la relativa attività per 153 giorni su 365), per beneficiare della tassazione agevolata dovrà calcolare il limite dei ricavi e compensi come segue: dividere 65mila (la soglia applicata ai forfettari) per il numero di giorni dell’anno (365); il risultato dovrà essere quindi moltiplicato per il numero di giorni rimanenti dall’inizio dell’attività.

Nell’esempio sopra citato, 27.246 euro è dunque il nuovo limite di fatturato ottenuto dall’operazione (65000/365)*153.

Nel caso in cui si esercitino più attività contemporaneamente, il calcolo della soglia dei 65mila euro deve invece essere effettuato sulla base della somma dei compensi delle singole attività svolte.