Ripartire da zero, solo nel senso dei punti. Perché questa sconfitta casalinga contro l'Albinoleffe (LEGGI QUI) è una lezione che ci sprona, non deve abbattere.
Meglio ora, ha detto dopo la partita il filosofo Fietta. Meglio la battuta d'arresto subito, per trovare lo slancio: «Ci permette di analizzare bene dove migliorare, ma fortunatamente il campionato è appena iniziato e già da sabato dobbiamo essere pronti a rifarci in maniera importante». Analisi, di questa partita dal duplice volto, che Sala ha già avviato durante i commenti in sala stampa: «Parecchi errori tecnici soprattutto in uscita. È stato un ottimo impatto rivedere il pubblico, ci spiace il risultato».
Energie che sono venute meno, da un lato, diverse assenze di quelli pesanti dall'altro: ma quest'ultimo aspetto non viene neanche preso in considerazione. Meglio studiare ciò che non è andato, «capire, migliorare, lavorare, tutti quanti».
Tutti quanti.
Ecco la foto di Marco Giussani che cattura l'abbraccio dei ragazzi dopo il gol di Castelli. Tutti quanti stretti attorno a lui e quel delizioso momento: portarsi in vantaggio, e davanti al proprio pubblico finalmente. Sembrava di toccare il cielo con un dito. Un pubblico che deve ancora ritrovarsi nelle abitudini, ma che in qualche fase di difficoltà non ha esitato a lanciare il suo "Forza Pro Patria".
L'ha fatto anche un bambino, quando al posto di Brignoli è entrato Riccardo Colombo, anche invocato dai tifosi. Nel varco di un silenzio, a partita ferma, la voce del ragazzino si è insinuata e ha trasmesso tutto ciò che serviva.
Siamo tornati, tutti. I tigrotti in campo, e nel primo tempo l'hanno dimostrato. Il pubblico che dovrà muoversi un po', perché 443 vanno bene, giusto come partenza.
Ecco, tutto è una partenza. E ora dovremo tenerci stretti e dare una svolta, tutti quanti.
Ce lo ordina la voce di un bambino.
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