Ha superato “indenne” – se così mai si può dire – la sua prima notte al Cardiocentro di Lugano il sindaco della città Marco Borradori, ma le sue condizioni continuano ad essere di estrema gravità dopo l’arresto cardiaco che lo ha colpito ieri mentre faceva jogging a Vezia.
Il suo cuore continua a battere ma solo perché attaccato ad una macchina, e questo la dice lunga su quanto sia davvero delicato il momento per le sorti dell’esponente della Lega dei Ticinesi al suo terzo mandato da primo cittadino.
Si è frattanto saputo che ultimamente Borradori appariva stanco e dimagrito: se per via dello stress procuratogli da un estremamente difficile inizio di legislatura o degli allenamenti cui il sindaco si sottoponeva per presentarsi in piena forma all’appuntamento del 7 novembre con la Maratona di New York che aveva in agenda sin dallo scorso 2020, quando poi venne annullata per via del Covid.
Da qualche tempo, chissà se proprio per lo stress psicofisico patito, Borradori non escludeva un suo ritiro dalla politica a fine legislatura, di qui a 3 anni.
In questo momento il Municipio è riunito in seduta straordinaria sotto la presidenza del vicesindaco Michele Foletti.
In tarda mattinata è attesa la diramazione di un nuovo bollettino medico.