Il primo abbraccio a Nicolò Martinenghi, il "bronzo" olimpico di Azzate rientrato a casa, è arrivato poco prima della mezzanotte fin quasi sulla pista di Linate, da dove è rientrato via Fiumicino dalla trasferta giapponese, un viaggio nella leggenda.
Mamma Alessandra, papà Samuele, il fratello Jacopo (QUI le sue parole) e gli amici di tutta la provincia, a cominciare da quelli della sua Azzate, che oggi gli farà festa, sarebbero saliti anche dalla scaletta dell'aereo per ringraziarlo e fare festa con lui: "Da Tokyo torni bronzo, stasera torni sbronzo" c'era scritto sullo striscione con cui lo hanno accolto.
L'uomo rana che al debutto olimpico ha conquistato il bronzo nei 100 rana e poi nella staffetta 4x100 mista, ha ricevuto anche i complimenti del ministro Giancarlo Giorgetti («Lo vedevo in piscina a Brebbia, è un ragazzo della nostra terra con i valori giusti»: leggi cliccando QUI) e del liceo Pantani di Busto (clicca QUI), dove ha studiato. Ora la gioia continua: la sua Azzate, tappezzata di striscioni e dove anche pizze e gelato sono diventate a cinque cerchi e tricolori in onore di "Tete", non smetterà mai di festeggiarlo.
Sotto nella gallery vedete anche la pizza tricolore Martinenghi di Pizzamore ad Azzate, il gelato ai 3 colori e la Torta Tete della gelateria ConoCoppetta Laboratorio del Gelato, "Giallo Crema" con il tricolore e tanto di medaglia, lo striscione a 5 cerchi e "Grazie Tete" all'ingresso del paese, la sede del Comune "olimpico".