Valle Olona - 29 luglio 2021, 07:15

Gorla Maggiore, campo di calcio. Zappamiglio risponde in consiglio: «Infastidito dai giudizi interessati»

All'ordine del giorno, la risposta all'interrogazione presentata dalla minoranza sulla conduzione del campo di calcio comunale in via Roma, a cinque mesi dalla nuova concessione in gestione della struttura. Il sindaco ha replicato duro: «Riflettiamoci, perché non vorrei si portassero in un'assise pubblica degli interessi privati»

Il sindaco di Gorla Maggiore, Pietro Zappamiglio

Il sindaco di Gorla Maggiore, Pietro Zappamiglio

Campo di calcio bollente, a Gorla Maggiore, non soltanto perché la rottura del tubo di adduzione alla pompa dell'irrigazione ha impedito che il campo venisse bagnato per dieci giorni nel mese di giugno. È partita anche da qui, dall'ingiallimento dell'erba, l'interrogazione del gruppo di minoranza “Qui progetto Gorla” sulla conduzione del campo di calcio comunale in via Roma, a cinque mesi dalla concessione in gestione della struttura. Un affidamento che continua a tenere banco a Gorla Maggiore, dopo l'assegnazione, tramite bando, all'Avo Academy e la rinuncia della storica società calcistica del paese a parteciparvi.

Un'interrogazione, a risposta scritta, è stata discussa nel consiglio comunale di ieri sera, mercoledì 28 luglio. Questioni, sviscerate in tre punti sostanziali (voltura delle utenze, manutenzione e cura dell'impianto, progetti e attività della nuova società), che ponevano sotto la lente di ingrandimento «gli accordi previsti da regolamento, come l'irrigazione e il falcio del campo, la manutenzione e la cura dell'impianto, sembra non vengano rispettati». Aggiungendo e rilevando «lo stato di desolazione di quest'angolo di paese».

In apertura di seduta, è stato il capogruppo di maggioranza, Antonio Agostino Ninone, ad integrare le richieste dell'opposizione, chiedendo che venissero letti tutti gli atti istruttori, per certificare «la sussistenza dei requisiti di verità». Un'integrazione che ha dato al sindaco, Pietro Zappamiglio, la possibilità di entrare appieno nella questione, dando lettura anche di alcune corrispondenze e relazioni. «Ringrazio i consiglieri della maggioranza – ha esordito Zappamiglio – perché in questo modo anche i cittadini possono basarsi sulla verità dei fatti e non sui chiacchiericci. A noi interessa la condivisione e la trasparenza degli atti, vogliamo che il comune sia una scatola di vetro».

Poi l'affondo rivolto alle minoranze: «È la prima volta in sedici anni di consiglio comunale che mi capita di rispondere ad una interrogazione che ha caratteristiche puramente tecniche. Mi domando qual è l'interesse pubblico? Lo dico per voi – ha ammonito il sindaco con riferimento ai consiglieri di “Qui Progetto Gorla” – Questo consiglio ha sempre rispettato delle regole, non vorrei si portassero in un'assise pubblica degli interessi privati». E ancora: «Chiedo una serie riflessione – ha proseguito il primo cittadino – Chi pensa di essere in conflitto di interessi è bene che si astenga dal giudizio o abbandoni (virtualmente, ndr) l'aula».

Nel merito, Zappamiglio ha fatto sapere che il comune provvederà al rimborso delle bollette sull'energia elettrica alla vecchia società. Indennizzo che sarà congelato «fin quando l'Asd Gorla Maggiore (che oggi ha cambiato denominazione e ragione sociale, LEGGI QUI) non provvederà al pagamento delle Tari arretrate riferite agli anni 2017, 2018, 2019 e 2020. Per intenderci – ha aggiunto Zappamiglio – la tassa rifiuti si paga al campo di calcio come ognuno di noi la paga a casa propria».

Allo stesso modo, il sindaco non ha usato giri di parole nello sciorinare la questione relativa alla rottura del tubo per l'irrigazione. «Aspettiamo un attimo prima di lanciare sentenze e facciamo tutte le analisi tecniche del caso – la sottolineatura del primo cittadino – Mi ha infastidito leggere alcuni passaggi dell'interrogazione che parlavano di dolo. Se l'interesse è il bene della comunità cerchiamo di andare incontro a chi si sta mettendo in gioco in un momento storico così particolare. Chiedo ai consiglieri comunali di minoranza – la chiosa del sindaco – di adoperarsi per dare un giudizio disinteressato sulle tematiche che ritengono di valore».

Botta e risposta, palla al centro. Anche se immaginiamo che la “partita” non sia finita qui.

A.M.

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