«La famiglia è ancora oggi il nucleo determinante della società e l’elemento fondante capace di rigenerare la comunità intera: un’amministrazione deve quindi assegnare all’istituto famiglia il meritato ruolo che non è solo quello di essere oggetto di contributi e assistenzialismo, ma innanzitutto di essere soggetto protagonista della costruzione del nostro paese. Ecco cos’è la famiglia».
Così il Popolo della Famiglia, evidenziando come a Busto «vivono 83.405 cittadini di cui 36.574 nuclei famigliari che in media risultano essere formati da 2,27 componenti ciascuno».
Il movimento, guidato a Busto dal segretario cittadino Giuseppe Ferrario, sostiene il progetto “moderato” e centrista promosso da Gigi Farioli.
E spiega, al di là del largo utilizzo del tema della famiglia delle varie liste in campagna elettorale, che questa «ha il pieno diritto di avere istituzioni a lei dedicate: ad esempio un assessorato alla famiglia che abbia il ruolo di vagliare le proposte in funzione anche del bene de cittadini; una Consulta per le politiche famigliari e per l’infanzia capaci di intercettare i reali bisogni: proponiamo di applicare detassazioni in funzione dei componenti familiari (in particolare in presenza di anziani e diversamente abili a carico), il quoziente familiare, il reddito di maternità, convenzioni degli asili nido privati, sovvenzioni istituzionalizzate ad associazioni che aiutano le donne in difficoltà a non abortire per ragioni economiche e che accompagnano le famiglie in crisi, il tutto in ottica di sussidiarietà che concepisce la famiglia e le associazioni soggetti già in azione a sostegno della società intera e dei più deboli.
Ecco di che cosa ha bisogno realmente la famiglia. Ecco cosa significa introdurre politiche familiari al di là di quelle sociali che sottostanno ad altre regole».
E ancora: «È giusto potenziare il welfare e le politiche sociali, soprattutto in questo frangente post Covid-19, ma se un governo o un’amministrazione non capiscono che il vero welfare parte dalla famiglia (questa è la ragione che ha evitato all’Italia la bancarotta in più momenti storici) compiono un errore gravissimo di valutazione che da un lato rischia di svuotare sempre più le risorse economiche dell’amministrazione e dall’altro impoverisce chi veramente investe sul futuro creando ricchezza per l’intera società.
Ci chiediamo se chi dichiara che la famiglia è al centro, sappia veramente di che cosa sta parlando. Noi vogliamo parlare di famiglia come istituto che gode di una sua propria dignità e che è soggetto innanzitutto capace di dare alla società prima che di ricevere e su cui dobbiamo investire a tutti i livelli».
Pertanto, anche se la posizione di Forza Italia risulta ancora da chiarire, il Popolo della Famiglia di Busto non esista a sostenere «la coalizione liberal-popolare e riformista con candidato sindaco Gigi Farioli, che già nelle precedenti amministrazioni da lui presiedute ha valorizzato i principi sopra elencati».