Grazie al lavoro e all’impegno di una settantina di volontari di ogni età, Olgiate Olona ha aperto una finestra su Alagna, che è stata inaugurata qualche giorno fa alla presenza degli assessori Mauro Carnelosso e Leonardo Richiusa.
Si tratta di una nuova installazione realizzata all’esterno del rifugio Ferioli, una struttura la cui storia è profondamente legata con quella della comunità olgiatese.
A raccontarla è il presidente della sezione di Olgiate Olona del Cai, Luigi Bendo: «Negli anni ’70 un gruppo di soci della nostra sezione decise di acquistare la struttura in una meta di montagna molto amata da loro e dal resto del gruppo, Alagna. Non ci volle molto perché questo desiderio si avverasse, nei primi anni ’80 venne inaugurato».
Così come la zona, scelta per il profondo amore che i membri del Cai provavano per la Valsesia e il Monte Rosa, anche il nome fu deciso con attenzione; il rifugio, infatti, fu intitolato a Santino Ferioli. Storico membro attivo della comunità olgiatese e del gruppo, fu anche tra i volontari che collaborarono al restauro della baita.
Da allora il rifugio Ferioli, che da qualche anno è stato inserito ufficialmente tra i punti di accoglienza del Sentiero Italia Cai, è rimasto di proprietà della sezione olgiatese del Club Alpino Italiano; è uno dei pochi gestiti interamente grazie all’impegno e all’attività di volontariato dei soci.
«Il rifugio è sempre stato gestito dai volontari – spiega il presidente della sezione di Olgiate Olona, Luigi Bendo – tra i nostri 350 soci sono circa una settantina quelli che hanno deciso di sacrificare parte delle loro ferie per permetterci di tenerlo aperto in maniera continuativa dall’inizio di luglio alla fine di agosto e i weekend di settembre.
Ormai, tra di loro si sono formati dei veri e propri “gruppi di lavoro”, legati dall’amicizia e dalla passione per la montagna, che ogni anno si alternano per una settimana per dirigere la struttura».
Al contrario di quello che si potrebbe pensare, non sono soltanto pensionati, ma anche molti giovani che, dopo essersi attivati a giugno per effettuare i lavori necessari per preparare il rifugio per la stagione estiva, prendono una settimana di ferie, affrontano un viaggio di un’ora e mezza in macchina e camminano per più di due ore, per aprire le porte della struttura che hanno imparato ad amare.
«Il rifugio si trova a 2.264 metri e affaccia, unico nel suo genere, direttamente su Alagna – prosegue il presidente Bendo – per questo quest’anno abbiamo deciso di realizzare questa finestra da cui, idealmente, è possibile affacciarsi ed ammirare il panorama.
Sono felice che alla sua inaugurazione abbiano deciso di essere presenti anche alcuni rappresentanti dall’amministrazione comunale, che ormai da anni ci sono vicini e ci vengono a visitare ogni estate».
La fatica necessaria per raggiungere i 2.264 metri di quota non è pesata ai due assessori “sportivi” che, zaino in spalla, hanno affrontato senza paura la salita che li ha condotti alla baita del Cai.
«È stato un piacere essere presenti a questo importante momento – concludono Richiusa e Carnelosso – consideriamo il rifugio Ferioli un pezzo della storia di Olgiate al di fuori dei confini. Speriamo che la finestra inaugurata diventi slancio per future collaborazioni tra il nostro comune e quello di Alagna».
In occasione di questa visita, i rappresentanti olgiatesi hanno consegnato al presidente Luigi Bendo, a nome del sindaco Gianni Montano, il libro “La città dei bambini” e una tavola in terracotta raffigurante Villa Gonzaga.