Al grido di "Green pass apartheid" centinaia di persone stanno partecipando alla manifestazione organizzata da Varese Libera in piazza Monte Grappa (leggi QUI cosa è successo a Busto). Un appuntamento voluto dal candidato sindaco di Varese, Francesco Tomasella, «contro l'uso discriminatorio del Green Pass e l'obbligo di vaccinazione anticovid».
«I partiti non amano queste piazze e diffondono fake news durante il giorno per tenere il popolo lontano dalle proprie libertà - ha detto Tomasella - Questa piazza è di nuovo piena del popolo migliore, più sano e genuino».
Ai sostenitori del movimento, in piazza con striscioni, bandiere e cartelli, si sono aggiunti i passanti a spasso il sabato pomeriggio per il centro città, chi era stato raggiunto da un volantino privo di simboli di partito e anche il senatore varesino di Italexit, Gianluigi Paragone, che, però, è stato contestato da un manifestante prima di un confronto con lo stesso Tomasella.
Dal microfono Tomasella sta parlando alla piazza e ne ha per tutti, dal Green Pass al regime sanitario, dalla Lega al Governo Draghi e a Fratelli d'Italia... E inneggia alla libertà.
«Vi propongo un bello slogan da urlare tutti insieme che devono sentire fino a Busto Arsizio e Milano - ha detto ancora Tomasella - seguendo l'esempio di Varese e Varese Libera: ripetiamo tutti insieme "Green Pass apartheid", "Green Pass apartheid", "Green Pass apartheid"...».
Samuela Besana, candidata capolista di Varese Libera ha detto, tra l'altro, di come «stanno facendo leva sulle nostre paure per non farci reagire. Individuano nei "no vax" un nemico esterno per manipolare».
Paragone, invece, prima che qualcuno gli si avvicinasse urlano "dimettiti" e contestandolo, ha detto che «il governo Draghi-Salvini-Speranza deve piantarla di usare il Green Pass per arrivare all'obbligo vaccinale per questo vaccino, che in Italia non c'è. Nessun legame con gli organizzatori, io vado dove c'è gente e dove questa gente chiede libertà».