Busto Arsizio - 17 luglio 2021, 19:08

Arrivano i bus, via i parcheggi alle Nord: polemiche. Ma l’assessore: «Scelta lungimirante»

Il nuovo capolinea degli autobus alla stazione di Busto Nord ha comportato l’eliminazione di alcuni parcheggi. La novità ha creato malcontento tra i baristi della stazione e i residenti del palazzo di fronte. Il Pd si è fatto portavoce del loro disagio, ma per l’assessore alla Viabilità «i posteggi in zona non mancano»

La nuova segnaletica orizzontale davanti alla stazione Nord

La nuova segnaletica orizzontale davanti alla stazione Nord

Il nuovo capolinea degli autobus alla stazione di Busto Nord (leggi qui) ha comportato l’eliminazione di alcuni parcheggi nei pressi dello scalo di via Monti.

La novità ha creato malcontento tra i baristi della stazione e i residenti del palazzo di fronte alla struttura.

Questa mattina il Partito Democratico ha ascoltato le loro proteste durante un “sopralluogo” con il candidato sindaco Maurizio Maggioni. Ma per l’assessore alla Viabilità Massimo Rogora «dopo anni Busto si mette al pari delle grandi città italiane ed europee con l’interscambio ferro-gomma».

Le protesta

Dopo la tappa a Borsano del tour nei quartieri con il candidato Maggioni, alcuni esponenti del Pd hanno raggiunto la stazione per raccogliere il malcontento per la nuova segnaletica che ha cancellato una quindicina di posti auto sul lato sinistro della strada. Rimangono a disposizione i parcheggi a disco orario sul lato sinistro.

Il tutto in vista dello spostamento, a partire dal 26 luglio, del capolinea dei pullman della Stie da piazzale Solaro alle due stazioni.

Maggioni, col segretario cittadino Paolo Pedotti, la capogruppo consiliare Valentina Verga e l’ex consigliere comunale Angelo Verga hanno incontrato il titolare del bar e i condomini del vicino palazzo.

Le proteste riguardano l’impossibilità di fare una sosta veloce per bere un caffè, acquistare le sigarette o pagare le bollette, ma anche per “caricare o scaricare” i pendolari.

I residenti del palazzo di fronte alla stazione sprovvisti del garage, invece, lamentano la mancanza di posti dove lasciare l’auto.

Il candidato sindaco del Pd ha affermato che con la realizzazione della “Promenade” i problemi potrebbero aumentare (leggi qui). In vista del Consiglio comunale di mercoledì, la capogruppo Verga ha anticipa l’intenzione di «fare un intervento al momento della discussione del Put. Qui non ci sono gli ampi spazi della zona della stazione dello Stato, il problema esiste».

La replica di Rogora

«Dopo tanti anni, finalmente Busto Arsizio si mette alla pari con le grandi città italiane ed europee, con l’interscambio ferro-gomma – replica l’assessore alla Viabilità Massimo Rogora –. Le lamentele mi fanno sorridere. I posteggi in zona ci sono: in piazzale Plebiscito, in viale Marco Polo, in via Foscolo e via Gaeta, in piazza del mercato. Mi dispiace, ma non è un parcheggio privato».

L’esponente di giunta si dice «fermo» nelle sue decisioni: «Passo per cattivo, ma è una scelta lungimirante. Ne sono convinto, come lo ero della rotonda al tribunale. C’era chi la criticava e invece funziona benissimo. Finalmente ora chi arriva in treno a Busto avrà a disposizione taxi e autobus. E avranno benefici anche gli studenti. Non solo: la presenza degli autisti dei mezzi sarà utile a tenere maggiormente d’occhio la situazione nella zona».

Il problema evidenziato riguarda però l’eliminazione di alcuni parcheggi: «L’auto si può lasciare nelle zone limitrofe, le possibilità ci sono – risponde Rogora –. Per i residenti, invece, esiste la possibilità di fare un abbonamento per i parcheggi a meno di 30 euro al mese. In molte altre città i costi sono ben più elevati».

E riferendosi a chi si è fatto portavoce di questo malcontento, Rogora dice che «nel Pd ci sono tante persone intelligenti che conoscono la problematica dei bus e sanno che era ora che venissero messi al posto giusto, dove c’è l’interscambio ferro-gomma».

Una “rivoluzione” che per l’assessore val bene qualche parcheggio in meno. Altri, invece, la pensano diversamente.

R.C.

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