Il consiglio comunale di Legnano designa il successore di Federico Amadei, dimissionario dall'incarico di presidente della pubblica assise. Alla terza votazione, dov'era richiesta “soltanto” la maggioranza assoluta di 13 voti e non il quorum dei due terzi dell'assemblea civica per essere eletti, la spunta il consigliere Umberto Silvestri del Partito Democratico (16 voti) su Luca Benetti (5 voti, sempre del Pd) e 3 schede bianche.
Silvestri è il nome da sempre indicato dalla maggioranza del sindaco Lorenzo Radice, dopo le dimissioni di Amadei. E l'esponente “dem” di lungo corso ha ottenuto i voti della sua maggioranza per essere eletto al ruolo di presidente del consiglio comunale. Bordate dalle opposizioni, che avrebbero preferito al posto suo il giovane capogruppo del Partito Democratico, Luca Benetti.
«Confesso che c'è dell'emozione in me, anche perché Federico ha alzato l'asticella della qualità – le prime parole di Silvestri, subito dopo l'elezione – Ci metterò grande impegno per ricoprire questo ruolo al servizio della città. Cercherò di essere superpartes, vorrei seguire il solco di Federico nel garantire il rispetto delle regole per tutelare i diritti di tutti i consiglieri comunali». Poi la chiosa, che ha subito scatenato la replica del consigliere Francesco Toia.
«Vorrei essere giudicato sulla base del lavoro che svolgerò e non a priori, senza pregiudizi» ha concluso il neo presidente Umberto Silvestri.
«I nostri sono pregiudizi che vengono dal suo comportamento - ha incalzato Toia – questo non è un ruolo alla sua altezza. Amadei ha alzato l'asticella, lei da consigliere cercava sempre di puntargliela in basso. Mi spiace per la decisione che è stata presa. C'era un giovane, capace e che è stato il più votato alle scorse elezioni. Con questa scelta – ha chiuso il rappresentante della lista “Toia sindaco” rivolgendosi alla maggioranza – vi dimostrate dei “catenacciari” legati al passato, senza privilegiare il nuovo che avanza».
Carolina Toia (Lega Nord) è stata altrettanto dura. «Siamo andati a scegliere chi pochi mesi fa si distingueva in campagna elettorale per delle frasi di dubbio gusto – ha detto la capogruppo leghista – Stasera non me la sento di gioire, anzi credo proprio che ci mancherà tantissimo Federico Amadei. L'avrei voluto in questo ruolo per tutta la consiliatura».
Critiche anche da Forza Italia («ha sempre considerato le minoranze uno scarto del consiglio» ha sottolineato Letterio Munafò) e Fratelli d'Italia. Insomma, un inizio tutto in salita per Umberto Silvestri che ha raccolto il non facile testimone lasciato da Federico Amadei, davvero apprezzato da tutta la pubblica assise cittadina per come ha condotto le danze del consiglio comunale di Legnano, fino alle sue dimissioni, con equilibrio e pacatezza anche nei momenti più tesi e concitati. «Sono felice che Silvestri sia lì e tutta la maggioranza lo è - la postilla di Luca Benetti - Aspettate a giudicare, farà un lavoro egregio tanto quanto Federico».