Busto Arsizio - 03 luglio 2021, 14:24

Gianluca Castiglioni di nuovo in campo con Busto al Centro: «Al servizio della città»

Cinque anni più tardi, Castiglioni ci riprova. «È la persona giusta», dice il coordinatore di Bac Bottini, che aggiunge: «Siamo l’unica vera lista civica moderata presente sullo scenario». Dialogo con Italia Viva

Gianluca Castiglioni, candidato sindaco di Busto al Centro

Gianluca Castiglioni, candidato sindaco di Busto al Centro

Cinque anni fa fu il principale sfidante di Emanuele Antonelli. E Busto al Centro ha deciso di puntare ancora su di lui: Gianluca Castiglioni è ufficialmente il quinto candidato sindaco in campo per le elezioni d’autunno (leggi qui).

«Sarò al servizio della città e della nostra lista civica», le prime parole di Castiglioni.
«Difficile trovare un nome migliore di quello di Gianluca – spiega il coordinatore di Bac Gianfranco Bottini –. È la persona che fa al caso nostro, per questo l’abbiamo proposto unanimemente».

«Busto sempre più trainante»

«Sono molto contento – afferma Castiglioni, affiancato dall’altra consigliere comunale di Bac Laura Alba durante la conferenza stampa allo Spazio Arte di via Pellico –. Ringrazio il mio movimento per questo “dono”. Sono assolutamente orgoglioso di essere un moderato, di essere al centro e in una lista civica».

«La città è il nostro fine – aggiunge –. Voglio mettermi al servizio di Busto, che deve avere una funzione sempre più trainante in Provincia, e della nostra lista civica, che in questi cinque anni è cresciuta molto. Abbiamo sempre fatto le nostre proposte e preso una posizione, anche a favore dell’amministrazione, pensando solo all’interesse della città».

«Gianluca è un civico vero – sottolinea Bottini –. È conosciuto, ha un suo consenso. È un medico di base stimato, membro del consiglio provinciale dell’ordine dei medici, noto in ambito sportivo per aver lavorato con la Pro Patria e altre importanti società. Non esisteva una soluzione migliore».

«Civici e moderati»

Castiglioni è (e probabilmente rimarrà) l’ultimo candidato sindaco a essere ufficializzato. Bottini aveva detto che la lista si sarebbe presa il proprio tempo per ponderare ogni decisione: «Mentre i partiti discutevano di primazie – dice oggi il coordinatore di Bac – noi abbiamo pensato a proposte e ipotesi di soluzioni per i problemi della città».

E Bottini è soddisfatti del risultato: «Da una parte c’è un centrosinistra spaccato, dall’altra un centrodestra che deve ancora sciogliere dei nodi. Noi, invece, siamo l’unica vera lista civica presente nello scenario e l’unica moderata, che possa essere un riferimento per i cittadini liberali, cattolici, che guardano alle cose con equilibrio e senza preconcetti. E di certo non ci scioglieremo dopo le elezioni».

Essere civici significa «guardare alla città e ai suoi problemi, senza interventi o condizionamenti esterni. Oggi più che mai stare al centro vuol dire essere una sintesi tra l’essere civici e l’essere moderati».

Bottini risfodera il paragone tra Bac e l’Atalanta (leggi qui): «Siamo una squadra provinciale, ma a volte le provinciali hanno vinto lo scudetto. Noi puntiamo a conquistare un posto in Champions League. Non abbiamo pensato a proposte di mercato buone per il marketing, ma abbiamo messo insieme una rosa che coniuga giovani di prospettiva a persone di consolidata esperienza».

Italia Viva e i «compagni di viaggio centristi»

Cinque anni fa Busto al Centro partecipò alle elezioni insieme a Pd, Verdi e Cittadini per Busto, sfiorando ma mancando il ballottaggio. Questa volta, invece, è in corso un dialogo con altre realtà centriste, in particolare Italia Viva (alla presentazione di questa mattina c’era, defilato, anche il segretario cittadino dei renziani Davide Boniotti).

«Noi vogliamo avere il nostro spazio, ma i partiti sono fondamentali per la democrazia – precisa Bottini –. Abbiamo bisogno di compagni di viaggio centristi. Non conta che siano di area più sociale o più liberale, l’importante è che abbiano il nostro stesso intendimento. Con Italia Viva è in corso un dialogo: se qualcuno entrerà come indipendente nella nostra lista o se ci affiancheranno saranno i benvenuti e credo che potremo fare un buon lavoro. Ma prima loro devono fare dei passaggi di partito che noi non abbiamo».

La ventilata ipotesi di un Gigi Farioli candidato sindaco «non esisteva», assicura Bottini. Aggiungendo però che «avrebbe potuto essere un gradito ospite».

Guardando verso sinistra, «su grossi temi come Accam e ospedale la pensiamo diversamente. Dall’altra parte, invece, forse ci sarebbe una convivenza difficile per motivi caratteriali».

Discorsi da affrontare in caso di un ballottaggio che Bottini vede come «molto probabile».

Riccardo Canetta

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU