Territorio - 22 giugno 2021, 06:00

Cassano accorre per un farmaco speciale: la lettura

All'incontro con lo scrittore Andrea Vitali un pubblico numeroso e motivato che non vedeva l'ora di gustarsi un evento culturale dopo l'emergenza. Lui ha parlato del maresciallo Maccadò, che andrà anche in tv, e del suo lago. Ma anche di come sia tornato in campo come medico contro il Covid

La presentazione del libro di Vitali a Cassano ha fatto l'en plein

La presentazione del libro di Vitali a Cassano ha fatto l'en plein

C'è un libro da gustare, "Un bello scherzo", con le indagini del maresciallo Maccadò e un paese - Bellano - che chiama con la sua tranquillità: vera o apparente si vedrà. C'è un autore, come Andrea Vitali, brillante e gentile anche nel conversare oltre che nello scrivere. E c'è Cassano Magnago, impaziente di riavere i suoi eventi: la gente che non vedeva l'ora di riversarsi con passione e ordine nel giardino della biblioteca per partecipare all'incontro con l'autore lunedì sera.

Una tappa della terza edizione del festival del libro - organizzato dal sistema bibliotecario Busto Arsizio Valle Olona -  che continua fino a domenica 4 luglio nelle dieci biblioteche del territorio. «Finalmente!» ha esclamato il sindaco Nicola Poliseno, nel dare il benvenuto allo scrittore che ha poi dialogato con la giornalista Marilena Lualdi e ha risposto volentieri alle domande del pubblico.

Dietro quel "finalmente" c'era tutta la gioia di potersi ritrovare nel nome della cultura. I cassanesi hanno praticamente riempito i posti a disposizione e anche il meteo, all'inizio minaccioso, ha placato la sua ostilità.

Vitali ha così trasportato sul lago di Como, a Bellano "Comune fiorito" dove sbocciano con naturalezza pure le storie. Ha riportato indietro al 1935 attraverso i personaggi, dal maresciallo stesso al maestro Crispini, che all'improvviso cambia le abitudini, attirando sconcerto e sospetto. Mai un giudizio - ha confermato Vitali - sui protagonisti e coloro che si affacciano nei romanzi accanto a loro, sempre rispetto, empatia.

Tra l'altro, quattro romanzi si apprestano ad approdare in tv, con un lavoro che vede meticolosamente coinvolto l'autore. 

Ha emozionato, Vitali, anche parlando del suo rapporto del lago, di come sia impossibile allontanarsi e di come gli sia apparso diverso, come allungato, cambiato nelle proporzioni, durante l'emergenza Covid. Perché lui è potuto uscire in quanto medico. Anche se ha lasciato il sistema nazionale sanitario, quando è scoppiata la pandemia, ha ripreso la valigetta e ha detto: ci sono. Anche nel vaccinare.

Del resto, la medicina e la scrittura l'hanno dimostrato: insieme possono curare le persone.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU