Doveva essere oggi il giorno delle risposte. Invece l’amministrazione si prenderà un’altra settimana per decidere quale progetto si aggiudicherà la riqualificazione e la gestione dell’antistadio per i prossimi 15 anni, tra quello della Star Holding Srl (leggi QUI) e quello del Città di Varese (leggi QUI).
Alle società proponenti sono state infatti chieste maggiori garanzie sulla sostenibilità economica delle loro proposte. Documenti aggiuntivi che comprendono anche una fideiussione, difficile da ottenere in tempi stretti. Da qui la necessità di prorogare i termini, fino al 28 giugno, per chiudere definitivamente la faccenda.
Tempo che però inizia a scarseggiare per le società sportive che attendono la pista del ghiaccio provvisoria e hanno necessità di programmare la prossima stagione e per cui è indispensabile conoscere al più presto che tipo di impianto verrà realizzato e quando. Se si trattasse della pista di 40x20 metri proposta dalla Star Holding srl, le società dovrebbero comunque rinunciare agli allenamenti in città e affrontare un’altra stagione fuori porta con tutte le ripercussioni negative del caso. Se fosse la 60x30 metri proposta dal Città di Varese invece si aprirebbe tutto un nuovo scenario.
In ogni caso, la posa di una pista provvisoria non è immediata, ma occorrono delle opere propedeutiche, come gli impianti, i collegamenti e la copertura, che necessitano di almeno due mesi di lavoro per essere completate. Prima si decide, insomma, meglio è per tutti, anche per l'antistadio che si sta trasformando in una foresta (leggi QUI).