Valle Olona - 21 giugno 2021, 18:20

Fagnano decide sul capannone-torre. In consiglio comunale la resa dei conti

Con il voto contrario di Forza Italia e Lega si arriverebbe allo “strappo” definitivo al Castello. E le dimissioni, al momento solo paventate dalla sindaca Catelli, potrebbero divenire realtà. Prosegue la mobilitazione del comitato spontaneo, che protocolla in comune 311 firme contrarie al progetto

A destra, la sindaca Maria Elena Catelli pronta alle dimissioni in caso di voto contrario anche della maggioranza

A destra, la sindaca Maria Elena Catelli pronta alle dimissioni in caso di voto contrario anche della maggioranza

La decisione sulla “variante Farè” è attesa per domani, martedì 22 giugno, in consiglio comunale a Fagnano Olona. E potrebbe davvero fare “saltare” il banco, questa volta (LEGGI QUI), con la sindaca Maria Elena Catelli pronta alle dimissioni nel caso venisse bocciato dal consiglio (e dalla sua maggioranza, eccezion fatta per i fedelissimi di Fratelli d'Italia) il progetto di ampliamento del sito produttivo richiesto dall'imprenditore locale in via Fratelli Cervi.

Una “querelle” che ha vissuto diverse puntate, dentro e fuori le aule del consiglio comunale (LEGGI QUI), e che avrà un suo epilogo proprio nella seduta consiliare di martedì 22. Se Forza Italia e Lega dovessero votare in maniera contraria, si arriverebbe allo “strappo” definitivo al Castello.

I due partiti della maggioranza non sono contrari al progetto in sé, ma vorrebbero che il nuovo capannone venisse realizzato nell'area industriale. Per il sindaco Maria Elena Catelli e per la “sua” Fratelli d'Italia, invece, non sussistono le condizioni per un ripensamento, dopo i passaggi formali nelle commissioni e in giunta, e le opere di mitigazione previste (vedi progetto di ristrutturazione della ex colonia al campo sportivo).

Nel frattempo, il comitato di quartiereInsieme per il Villaggio”, che osteggia la realizzazione del capannone-torre alto 25 metri, in zona residenziale, ha protocollato in comune 311 firme che esprimono la totale opposizione al progetto. Tra l'altro, con l'assise che si svolgerà nella sala consiliare del Castello, senza diretta streaming, è pressoché certa una mobilitazione del comitato spontaneo nel cortile del Municipio fagnanese.

«A tutti i componenti del consiglio chiediamo solo una cosa: un atto di responsabilità – recita testualmente la lettera aperta scritta dal comitato “Insieme per il Villaggio” ai rappresentanti politici di Fagnano - A chi ha espresso dichiarazioni e comunicati contrari all’approvazione chiediamo di mantenere ferma la posizione che hanno espresso. La fiducia tra eletti ed elettori si costruisce con piccoli passi e grandi gesti. Chi saprà rinunciare, oggi, ad un posto in consiglio dimostrerà di far seguire alle parole le azioni. Gli elettori non dimenticano». Una chiosa che fa intendere l'aria che “tira” al Castello, con le dimissioni paventate dalla sindaca e con un probabile commissariamento, a due anni soltanto dall'inizio del mandato di Catelli. Andrà veramente così? Fagnano e i fagnanesi attendono la decisione sulla “variante Farè”.

A.M.

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