Il lutto, traumatico. Una canzone. Composta per superare il momento peggiore e contribuire a una buona causa. L’incontro con un deputato, Filippo Maturi. La scoperta di una proposta di legge per inasprire le pene da infliggere a quanti si macchiano di un crimine odioso: avvelenamento. Sono le tappe percorse da Max Piro. Max, cantautore, che ha perso il suo Beethoven, cane meticcio quasi labrador, scomparso anzitempo perché qualcuno gli ha voluto male. Perché qualcuno ha deciso di infliggere sofferenza.
Il consigliere comunale Alessandro Albani ha preso a cuore la storia dei due. Ha proposto a Max di incidere un pezzo. E ha attivato intorno alla sua esperienza una serie di contatti. Con la stampa e le istituzioni. Così, oggi, 28 maggio, tra Comune e tempio civico c’erano giornalisti e politici (oltre ad Albani e Maturi, l’eurodeputata Isabella Tovaglieri). Per ascoltare Max e aggiornarsi sulla questione, ricorrente, dei bocconi avvelenati, dei maltrattamenti, degli abbandoni che riguardano gli animali d’affezione.
«Una volta scoperta la sua storia – spiega Albani – ho proposto a Max di scrivere una canzone. Non su Beethoven, questione troppo pesante. Ma sugli abbandoni, una violenza comunque diffusa e crudele. Ne è venuto fuori un pezzo, “Legami al cuore”, che presto si potrà ascoltare. E vedere, si lavora a un video». «Per me – riassume Piro – Beethoven era un figlio e un amico. Che cosa direi se avessi di fronte chi lo ha ucciso? Chiederei: perché?». Poche parole che raccontano un legame. Che descrivono un affetto. Che aprono interrogativi al momento senza risposta.
L’onorevole Maturi ha approfondito i contenuti di una proposta di legge. Che ha nel mirino gli avvelenatori. È una fra le tante iniziative parlamentari a tema. «La mia – ha sottolineato, polemizzando con il Movimento 5 Stelle – è precisa, circostanziata. Prende in esame una questione specifica, non ha bisogno di particolari sintesi, al contrario di altri testi».
Isabella Tovaglieri ha sottolineato l’impegno dell’Europa («Sta facendo la sua parte, per esempio sul traffico illegittimo degli animali d’affezione») e ricordato il ruolo svolto da tanti “amici a quattro zampe” in periodo Covid: «Tutti ad adottare durante il lockdown. Cani, gatti e non solo hanno salvato tante persone da situazioni cupe. Ma adesso?»
“Legami al cuore” è il titolo della canzone composta per Beethoven. Là dove “legare” significa “legarsi”. Per uscire di casa, annusare il mondo, condividere nuove esperienze, rimanere allacciati, essere responsabili l’uno per l’altro. Gli animali ci sono. Le persone sono all’altezza del compito?