Il sorriso di Silvia e la gentilezza di Alessandro. Sono questi i primi tratti che vengono in mente agli amici che in più di mille hanno partecipato ai funerali dei ragazzi (leggi QUI, QUI e QUI) e che hanno voluto lasciare un ricordo nel libro del commiato. Quello di Silvia leggermente spostato a destra, sul banchetto fuori dalla chiesa di Santa Maria a San Fermo, con gli aneddoti delle amiche, i ricordi di lei piccina degli amici di famiglia e persino delle clienti di Kiko che hanno incrociato il suo sorriso e ne sono rimaste colpite. A sinistra, ovviamente lì accanto, c'era invece il libro di Alessandro con la lealtà verso gli amici, l’amore e la devozione per la sua fidanzata e la disponibilità nei confronti di tutti.
Due ragazzi d’oro, come si dice, la cui scomparsa è troppo difficile da accettare. Perché avevano un meraviglioso futuro davanti che non è stato portato via da un incidente, una fatalità, ma per «precisa volontà di qualcuno», è la frase che più si è sentita echeggiare fuori dalla chiesa del rione varesino. Perché oltre alla tristezza e alla commozione, c’era anche tanta rabbia tra gli amici di Silvia e Alessandro. Una tensione palpabile nell’aria, che è sfociata in momenti di irritazione nei confronti dei giornalisti presenti, tantissimi.
Rabbia ma anche incredulità. «Perché mancavano pochi metri all’arrivo della funivia», «perché dovevano rimanere con i loro amici» e altri mille pensieri sul «se solo fossero...», che però non li riporteranno indietro. Proprio come dice la canzone di Gazzelle, che è stata scelta dalle famiglie per accompagnare i feretri fuori dalla Chiesa (leggi QUI): “E non è colpa tua se tutti questi destri, destri, destri, al muro non ci fanno ritornare lì, a quei momenti lì, a quando andava tutto a gonfie vele e mi faceva stare bene”. Una canzone che parla dei ricordi di un amore felice, ma finito. Quello di Silvia e Alessandro invece continuerà, in virtù della benedizione ricevuta dalle salme al termine della cerimonia, a sancire quelle promesse di amore eterno che i ragazzi erano davvero in procinto di scambiarsi.