Valle Olona - 25 maggio 2021, 22:02

Fagnano, slitta la discussione sul capannone in area residenziale. Tensione dentro e fuori l'aula consiglio

Seduta di consiglio comunale surreale a Fagnano Olona, con viavai in aula. Il sindaco esce dai rappresentanti del comitato. Alla fine, lo strappo in maggioranza non si consuma. La discussione viene rinviata perché «sono subentrate nuove ipotesi di approfondimento e sviluppo del progetto»

Dopo la metà, il consiglio prosegue senza i rappresentanti di Siamo Fagnano

Dopo la metà, il consiglio prosegue senza i rappresentanti di Siamo Fagnano

La discussione sul capannone “torre” in area residenziale slitta al prossimo consiglio comunale. «In una successiva seduta come da termini di legge» dice testualmente il sindaco Maria Elena Catelli in apertura dei lavori. Che poi aggiunge: «Sono subentrate oggi nuove ipotesi di approfondimento e sviluppo del progetto, nell'ottica di una conciliazione ulteriore degli interessi pubblici e privati coinvolti». Novità, sottolinea la prima cittadina, che «necessitano di un accertamento supplementare per la possibile definizione del progetto stesso». Insomma, lo strappo che sarebbe stato tale in maggioranza, non si materializza. Il rinvio allunga i tempi della partita, ma la seduta di consiglio comunale di martedì 25 maggio si consuma comunque in un clima surreale e di tensione dentro e fuori l'aula magna delle scuole “Fermi”.

Il sindaco Maria Elena Catelli lascia la seduta a metà per incontrare alcuni rappresentanti del comitato di quartiere “Insieme per il Villaggio” che si oppone alla realizzazione del nuovo capannone industriale in via Fratelli Cervi, punto focale messo in coda all'ordine del giorno originario (LEGGI QUI) e poi rinviato con un coup de théâtre.

L'assise viene sospesa, ma gli animi inevitabilmente si accendono anche all'interno dell'aula magna delle scuole “Fermi” di piazza Alfredo Di Dio.

Il capogruppo di minoranza di “Siamo Fagnano”, Marco Baroffio, non ci sta e abbandona definitivamente l'aula. «È difficile proseguire una seduta di consiglio comunale in questo modo; è giusto ascoltare i cittadini ma in un momento diverso, così si manca di rispetto con continui avanti e indietro. I problemi di questa maggioranza sono gli stessi di un anno fa, e questa sera sarebbe nuovamente saltata». Seguono il capogruppo gli altri rappresentanti della lista, Dario Moretti e Simona Michelon, proprio poco prima che il sindaco rientri nella sala, accompagnata dai consiglieri di Fratelli d'Italia, Federico Fasolino e Piera Stevenazzi.

«Se mi viene detto che sono irrispettosa perché esco ad ascoltare le istanze dei cittadini, non ci sto e non mi sta bene» sbotta Maria Elena Catelli prima di accomodarsi di nuovo al posto e proseguire l'assise consiliare in un clima di tensione soltanto sopita.

All'esterno dell'aula si vive analoga situazione. Con i cittadini, residenti della zona interessata dal progetto di ampliamento del sito industriale, che faticano a comprendere le ragioni del rinvio e invitano la prima cittadina a rassegnare le dimissioni.

Se ne riparlerà alla prossima seduta. Per il momento la maggioranza regge e ha ancora del tempo per trovare una linea comune, senza arrivare allo strappo, come si pensava alla vigilia di questo consiglio comunale, alquanto surreale per la situazione dentro e fuori l'aula.

A.M.

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