Eventi - 20 maggio 2021, 09:43

Legnano: tavola rotonda su Felice Musazzi. Parola di Strehler: la più grande attrice italiana

L'interprete, drammaturgo e regista al centro di un incontro-racconto organizzato da "Comitato per il centenario di Felice Musazzi" e Comune

Tavola rotonda su Felice Musazzi. Il 28, inaugurazione della mostra sul grande attore, autore, regista

L’incontro, condotto da Paolo Scheriani, consigliere comunale con delega alla “Valorizzazione dei luoghi della cultura”, attore, drammaturgo e regista, ha visto come ospiti Filippo del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano, Alberto Bentoglio, direttore del “Dipartimento dei beni culturali e ambientali” dell’Università degli Studi di Milano, e Nicholas Vitaliano, docente della “Storia del teatro e dello spettacolo” all’Università degli Studi di Milano.

Esordio affidato a Del Corno: «Vi ringrazio, anche a nome del sindaco Sala, che segue con attenzione lo sviluppo di questa iniziativa dedicata a un personaggio come Musazzi, sicuramente interprete di un ruolo importantissimo nella cultura della nostra città. Il repertorio della compagnia de “I legnanesi”, che portano nel nome l’orgoglio di Legnano, ha anche una relazione profonda con Milano, “terreno fertile”. Sono un patrimonio condiviso, su un tema, che a me sta particolarmente a cuore, che è l’unicità del dialetto lombardo».

Lungo l’elenco delle iniziative, organizzate dal “Comitato per il centenario di Felice Musazzi” con il Comune, elenco che ha recentemente vissuto una fiammata  con la presentazione del libro “Felice di essere Musazzi”. 

Gli appuntamenti proseguiranno per tutto l’anno, fino a dicembre, quando verrà consegnato il premio per le arti sceniche intitolato a Felice.

Nicholas Vitaliano, partecipe alla stesura del libro, si è focalizzato sul contesto storico in cui sono nati “I legnanesi”: la Milano degli anni Settanta. «La grandezza di questo artista – ha commentato tornando su Musazzi - sta anche nell’avere fatto parlare proletari che semplicemente raccontano le loro vicende. In una maniera accessibile a tutti

Una chiacchierata tra amici, che ha sollevato diverse questioni, come ad esempio il fastidio degli altri artisti, più affermati, nei confronti di Musazzi (timore per il suo talento?).  Paragoni con il drammaturgo Testori o il comico Totò, la possibilità di usare, nei confronti di Musazzi, l’appellativo di drammaturgo, gli inviti che lui stesso declinò: tanti argomenti, una vita artistica ricca e generativa. Anche di spunti di riflessione.  

Scheriani, in collegamento con il regista Filippo Crivelli, ha raccontato di quando Wanda Osiris invitò Musazzi a fare uno spettacolo insieme. Lui non accettò. Rigore. Il tutto in un contesto (Crivelli gran narratore) di aneddoti dettagliati.

 

In conclusione, un rilancio. Per il 28 maggio, con l’inaugurazione della mostra in ricordo di Musazzi a Palazzo Leone da Perego

Michela Scandroglio