Legnano - 28 aprile 2021, 14:02

Legnano, i 100 anni della "migliore attrice italiana": Felice Musazzi

Presentato il programma per celebrare il grande interprete e autore teatrale. Volume biografico, mostre, letture, conferenze da maggio a dicembre

Felice Musazzi, fondatore de I Legnanesi con Tony Barlocco, viene celebrato a 100 anni dalla nascita

Musazzi attore e persona. Musazzi drammaturgo. Musazzi nei luoghi che lo hanno accolto e ispirato, dal cortile alla fabbrica al fiume. Musazzi che ha reso Legnano un teatro e che di Legnano è diventato simbolo ammirato e amato. Il programma per ricordare e tornare a descrivere il grande Felice nel centenario della nascita è ambizioso. E come se non bastassero le sfide legate alla complessità della sua figura, la pandemia ha generato problemi aggiuntivi. Ma il Comitato nato per l’occasione è sul punto di raccogliere i frutti di un lavoro preparatorio durato tre anni, di una “volata lunga” al termine della quale si vede il traguardo. Anche grazie al lavoro di squadra.

Inevitabilmente affollata la conferenza stampa, on line, con la quale si è svelato il programma delle celebrazioni: organizzano il Comune di Legnano e, appunto, il “Comitato per il centenario di Felice Musazzi”, con la collaborazione del Comune di Parabiago, della Famiglia Legnanese e dell’Università degli Studi di Milano. Partner, la BCC di Busto Garolfo e Buguggiate e la Fondazione comunitaria Ticino Olona. Il centenario ha ottenuto anche un contributo da parte di Regione Lombardia.  

Una coralità che ha consentito di allestire un programma articolato: pubblicazione di un libro, diverse mostre (a Palazzo Leone da Perego, in Famiglia Legnanese e, all’aperto, lungo l’Olona), una tavola rotonda con ospiti prestigiosi, letture nei cortili, un premio di ambito teatrale (al Teatro Tirinnanzi). Ulteriori appuntamenti si potrebbero aggiungere strada facendo. Con una certezza: se la presentazione del volume dedicato all’artista è fissata per il 10 maggio, “Felice di essere Musazzi” sarà in alcune librerie già nei prossimi giorni.

La biografia unisce scritti di giornalisti e docenti universitari. Racconta il talento che, senza preparazione accademica, riuscì a diventare autore, regista e interprete fenomenale. Ma indaga anche la dimensione più privata di Musazzi: l’infanzia in famiglia, la prigionia in Unione Sovietica durante la guerra, il lavoro alla Franco Tosi. 

Altri appuntamenti all'orizzonte in una programmazione che si spinge fino al termine dell’anno (calendario completo in fondo all’articolo) sono il 19 maggio, con una tavola rotonda che prende il titolo da una frase di Giorgio Strehler su Musazzi/Teresa, «Peccato che la più grande attrice italiana sia un uomo» (partecipano, fra gli altri, Maurizio Porro, critico teatrale del Corsera, e Filippo Del Corno, assessore alla cultura del Comune di Milano) e, il 28, con l’inaugurazione della prima mostra a Palazzo Leone da Perego. Cimeli, costumi, copioni, filmati d’epoca in un susseguirsi di ambienti tematici: dalla Legnano dei cortili alle scene teatrali ricostruite, dai riconoscimenti ricevuti dall’attore a scatti che lo ritraggono con grandi personalità dello spettacolo.  

«Le tante voci che ascoltiamo in questa conferenza stampa – ha dichiarato il sindaco, Lorenzo Radice - dicono molto della volontà di progettare insieme e non in modo autoreferenziale. Inoltre sono contento per la partecipazione del sindaco Cucchi e del Comune di Parabiago, che patrocina l’iniziativa. Quando parliamo di Musazzi, parliamo di storia e vita di un territorio allargato. La vita dei cortili accomuna». «La cultura unisce» ha confermato Raffaele Cucchi ricordando la nascita dell’attore nella sua città, mentre l’assessore alla Cultura di Legnano, Guido Bragato, oltre a ringraziare il Comitato, ha rimarcato: «Per la nostra Amministrazione, questa è la prima grande iniziativa ma si vede già molto di ciò che vogliamo mettere nell’approccio alle proposte culturali. Celebriamo una figura eccellente che ha portato il nome di Legnano nel Paese».

Il consigliere con delega alla Valorizzazione dei luoghi della cultura, Paolo Scheriani, ha portato l’attenzione sullo spessore artistico di Musazzi, «…fu apprezzato da figure di spicco, come Strehler, Arbasino, Fellini, Rossellini», mentre Salvatore Forte, presidente della Fondazione Ticino Olona ha sottolineato l’umanità prorompente dai suoi lavori: «Ci trovo valori universali declinati nel quotidiano». Roberto Scazzosi, presidente della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate, dopo avere sottolineato la complessità e la rilevanza culturale del centenario, ha notato come «…la mutualità e la solidarietà che emergono dalle opere di Musazzi sono valori anche nostri».

Infine, per il Comitato, Roberto Clerici e Francesca Giudici, nipote dell’attore, hanno ricordato il tanto lavoro svolto e l’allargamento progressivo della squadra che si è raccolta spontaneamente per allestire il cartellone, tra ritrovamenti preziosi («abbiamo aperto un armadio che nessuno aveva toccato, nonna Mariuccia, 99 anni, era gelosa del suo contenuto ma ha capito che quei cimeli dovevano essere messi a disposizione») e ampliamenti in corso d’opera («all’inizio la biografia doveva essere di massimo 120 pagine, siamo arrivati a 240»).

A breve, si parte. Buon compleanno, Felice.

 

Di seguito, il calendario degli eventi (alcuni ancora in via di definizione)

- 10 Maggio: Presentazione libro “Felice di essere Musazzi”, ore 18.00 al Teatro Tirinnanzi e sulla pagina Facebook “Città di Legnano – Palazzo Malinverni”  

- 19 Maggio: Tavola rotonda “Peccato che la più grande attrice italiana sia un uomo”, Ore 21 pagina Facebook “Città di Legnano - Palazzo Malinverni”  

- 28 Maggio: Inaugurazione mostra “Felice di essere Musazzi”; Aperta a Palazzo Leone da Perego dal 29 maggio al 4 luglio  

- Luglio - Agosto: Esposizione “Un fiume di risate” sul lungo Olona  

- Luglio - Agosto: tre serate “Corti e cortili”  

- 4 - 12 Settembre: “Teatro 900”, mostra di locandine e di materiali su spettacoli teatrali nella sede della Famiglia Legnanese  

- Dicembre: consegna “Premio Felice Musazzi Città di Legnano”

Stefano Tosi