Le bici non si sono quasi mai fermate per la pandemia e i ragazzi dell'Unione ciclistica Bustese Olonia hanno fatto squadra anche contro questo periodo di pandemia. È una gioia poter vivere le gare e una importante per il territorio tornerà domenica 16 maggio.
Si tratta della Coppa Piccola S. Geo, alla quarantunesima edizione, e del ventiseiesimo "Trofeo Giovanni Mara”. Domenica 16 maggio si parte alle 10 da Solbiate Olona, si arriva verso le 13.15 nell'area del mercato, in via Ariosto. In pista 200 atleti, le iscrizioni hanno anche superato questa quota, spiega il presidente Sandro Cardi. La Bustese Olonia ha 102 anni, molti dei suoi atleti si sono distinti nel professionismo.
In questo periodo gli occhi e i cuori non possono che essere puntati sul Giro d'Italia. Attualmente due atleti lo stanno affrontando, Edward Ravasi e Matteo Sobrero, rispettivamente alla Eolo-Kometa e all'Astana. C'è una sorta di gemellaggio con Eolo, spiega il presidente Cardi, una grande passione comune.
Anche se è stato un anno difficile per tutti, il ciclismo ha aiutato i ragazzi. Con una peculiarità che fa parte con forza dell'approccio della Bustese Olonia: «Per noi è importante lo studio, guai se mollano. E se non collima con lo sport, piuttosto si limita lo sport. Hanno bisogno di un futuro e poi lo diciamo sempre, un corridore intelligente è vincente. Infatti chi è bravo nel ciclismo, va bene anche a scuola».
Lo sport però ha assistito nei mesi scorsi ancora di più, quando i ragazzi oltre allo studio non avevano spiragli di socialità. Si è riusciti a fare squadra anche contro il virus e le privazioni che ha imposto. In questo periodo, ecco fiorire le gare, le soddisfazioni sul podio e domenica arriva questo trofeo atteso, dedicato alla memoria di Giovanni Mara, papà del vicepresidente. Si corre verso il futuro.
Con il tifo anche dell'assessore Laura Rogora: «Questo è il colpo di pedale giusto. Domenica speriamo di vedere sfrecciare le maglie biancorosse dei ragazzi».