«Dopo questa tappa non ricordo nemmeno che oggi è il giorno del mio compleanno e qual è la mia età»: parole di Samuele Rivi della Eolo-Kometa. La "tappa" che non lascia neppure la forza di "ricordare" è la prima di salita, partita da Piacenza e arrivata a Sestola, in Emilia, in condizioni da tregenda che ha dato il primo scossone al Giro: il "rosso di Buja" Alessandro De Marchi (Israel Start-Up Nation) è la nuova maglia rosa («Arriva dopo 11 anni di fatica, la dedico a me stesso e a mia moglie Anna») con 22 secondi di margine in generale sull'americano Dombrowski (UAE Team Emirates), vincitore di giornata con 13 secondi proprio davanti al 34enne corridore friulano. L'ex primattore Filippo Ganna, esauritosi per 50 chilometri in cima al gruppo per il capitano Bernal, è ora 91° a 20’28”. Nibali? Staccato di 2'15" al 25° posto.
Il team in blu aveva inserito Francesco Gavazzi, che conquista il GPM di Castello di Carpineti e ora è 47° in generale a 6'36", e Marton Dina nella fuga dei 25, e poi dei 23, prima che esplodesse la corsa: la maglia azzurra di leader del GPM è ora sulle spalle di Dombrowski. Il nostro Edward Ravasi è 84° a 14'42", Lorenzo Fortunato 51° a 7'07" e poi Marton Dina a 18'45" è 88°, Mark Cristian a 23'30" è 112°, Vincenzo Albanese a 24'05" è 125°, lo stesso Samuele Rivi a 37'05" è 165°, Manuel Belletti a 41'50" è 180°. Il varesino Alessandro Covi (Uae Team Emirates) è invece 75° a 14'08".
«Dura oggi? - si domanda sarcastico il trentino Samuele Rivi - Ma no... fresco e pioggia, non potevo chiedere di meglio per il compleanno. La giornata è iniziata con un bel diluvio, e poi è andata anche peggio... Sono felice di aver vissuto un'altra bella giornata di sport».
«Sono sopravvissuto al compleanno - chiude Rivi - meglio di così non si può. Da adesso in poi è tutta in discesa».
A proposito: auguri a Samuele per il suo spirito e naturalmente per i suoi 23 anni.