C'è un senso unico da istituire a Castellanza e la gente da consultare. Come fare in epoca di Covid? L'esecutivo guidato dal sindaco Mirella Cerini ha usato un metodo misto per così dire: unendo tecnologia e tecniche del passato in grado di far giungere in modo più capillare possibile la fotografia della situazione. Missione possibile, spiega il primo cittadino, favorire la partecipazione attiva anche in tempi in cui non è possibile convocare incontri pubblici.
Così per confrontarsi sull'istituzione del senso unico in via Cesare Battisti, come prima cosa si è mosso l'assessore Giuliano Vialetto. Fuor di metafora, perché ha recapitato una lettera del Comune in tutte le abitazioni interessate.
La missiva in questione spiega che l'8 gennaio alcuni cittadini avevano presentato una petizione chiedendo appunto un senso unico, dal 19 al 29. Motivazione alla base, la carreggiata dalla «larghezza insufficiente per consentire il transito veicolare e contestuale nel doppio senso di marcia in condizioni di scorrevolezza e di sicurezza per gli utenti in transito». Al che se due mezzi si incrociano, si verifica un intralcio al traffico, ma anche rischi in particolare per pedoni e ciclisti. Gli abitanti che hanno presentato il documento, indicano nel senso unico la soluzione idonea a tutelare meglio i cittadini: questo privilegiando il flusso del traffico diretto in via Moncucco.
Provvedimenti simili - rileva il sindaco nella lettera - sono già stati adottati per altre situazioni critiche, ad esempio in via Venezia e via Col di Lana. La Polizia locale, rispetto alla richiesta, ha ritenuto però che sia meglio prevedere il senso unico anche tra il 4 e il 17.
A questo punto si è chiesto il parere della gente, ovvero indicare se si sia favorevoli o contrari, e poi inviare l'adesione o il dissenso entro il 30 aprile alla mail staffsindaco@comune.castellanza.va.it oppure portando il talloncino con la casella barrata all'ufficio Urp del Comune.
«Il nostro spirito è sempre quello della partecipazione attiva - spiega Mirella Cerini - Poi certo i cittadini votano i rappresentanti perché prendano le decisioni, siamo chiamati noi a fare le scelte».