Busto Arsizio - 12 aprile 2021, 15:08

Agesp, Amga e Gruppo Cap chiedono giorni supplementari per completare le verifiche su Accam

Verifiche a 360° su aspetti ambientali, legali e finanziari, fondamentali per poter formulare l’offerta. Il processo di due diligence prevede l’indagine e l’approfondimento di una rilevante mole di dati

L'impianto Accam di Borsano

L'impianto Accam di Borsano

Il 22 marzo scorso Agesp, Amga e il Gruppo Cap Holding, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana, hanno sottoscritto un accordo volto a formalizzare all’assemblea dei soci di Accam una proposta di acquisto, attraverso il veicolo di una nuova società, del termovalorizzatore di Borsano.

«A seguito di tale accordo - sottolinea una nota congiunta delle tre società coinvolte - le aziende hanno avviato un percorso di due diligence su Accam, mirato ad approfondire tutti gli aspetti legali, finanziari e soprattutto ambientali, che rappresentano una componente di grande rilievo e ritenuta importante da tutti gli stakeholder del territorio, come emerge anche dall’ampio dibattito pubblico di queste settimane».

Il processo di due diligence prevede l’indagine e l’approfondimento di una rilevante mole di dati e informazioni relativi all’impianto di Borsano: la sua passata gestione, gli aspetti economici e finanziari e legali e il rispetto delle normative ambientali. Un’analisi fondamentale per dare garanzia a tutti i soggetti in campo, e prima di tutto ai cittadini, della trasparenza e della coerenza del progetto di acquisizione con l’interesse della collettività.

«In particolare – prosegue la comunicazione - nella giornata di venerdì sono partite le indagini ambientali che prevedono, tra le altre, complesse attività di caratterizzazione dei terreni su cui insiste l’impianto e che verranno realizzate nei prossimi giorni grazie a carotaggi fatti in alcuni punti definiti da esperti in bonifiche ambientali. Si tratta di una procedura di due diligence particolarmente accurata e già utilizzata dal Gruppo Cap nel percorso di acquisizione del termovalorizzatore di Core Spa a Sesto san Giovanni e che è tanto più necessaria quando in gioco ci sono gli interessi dei cittadini. Per queste ragioni le aziende hanno comunicato agli amministratori di Accam la necessità di ritardare la formulazione dell’offerta in attesa di completare le indagini».

Redazione

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