Politica - 09 aprile 2021, 16:28

Il Comitato Inceneritore e Ambiente sulla raccolta differenziata: «A Busto livelli mediocri, copiamo dalle realtà virtuose»

Il Comitato di Borsano interviene sulla “tariffa puntuale”. «Abbiamo in Veneto realtà da copiare che smaltiscono senza inceneritore. Non serve andare in America per parlare di economia circolare»

Il Comitato Inceneritore e Ambiente sulla raccolta differenziata: «A Busto livelli mediocri, copiamo dalle realtà virtuose»

Il Comitato Ecologico Inceneritore e Ambiente di Borsano interviene sulla “tariffa puntuale”. Potrebbe migliorare le performance di raccolta differenziata visto che introduce un “premio” (sostanzialmente uno sconto sulla Tari) commisurato ai rifiuti prodotti e differenziati dall'utenza. Il comitato del portavoce Adriano Landoni fa l'esempio di due comuni vicini a Busto Arsizio: Cassano Magnago che, con il chip al sacco viola, vorrebbe toccare e passare al 90% di raccolta differenziata entro il 2023, e Cardano al Campo che, nel 2018, è schizzata dal 72% all'86% con la “tariffa puntuale”.

Landoni, dopo gli esempi, rincara: «I cambiamenti spaventano sempre, ma con la tariffa puntuale i risultati migliorano. A Busto, Agesp si ritiene soddisfatta di un deludente 72%».

L'affondo («Agesp la bella addormentata su livelli mediocri, nonostante i mezzi e le idee non manchino») e l'appello alla società e all'amministrazione comunale: «Prendere in considerazione una cultura del cambiamento, cioè una progettualità alternativa basata su esempi concreti, come avviene nei comuni vicini. Non serve andare in America».

Il Comitato lega alla “tariffa puntuale” anche l'argomento Accam. «È solo partendo dalla raccolta differenziata avanzata che si può parlare di economia circolare e realizzare il nostro progetto di spegnere l'inquinante inceneritore di Accam. Siamo preoccupati per questo piano industriale che, con l'ingresso di Cap Holding, potrebbe portarci anche i fanghi oltre ai rifiuti sanitari e al rifiuto secco. Se dovesse avvenire questo, reagiremo con tutte le nostre forze».

«Bisogna partire oggi con progetti di vera economia circolare - conclude Adriano Landoni - basta informarsi, abbiamo realtà eccellenti nel territorio per il riciclo della plastica, abbiamo in Veneto realtà da “copiare” che smaltiscono senza inceneritore. Forse chi non vuole vedere, dice che ci vorranno ancora 20 anni prima di arrivare alla vera economia circolare, invece già presente in alcune realtà italiane».

Redazione

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