AVO. Che sta per Audax Valle Olona, con l'aggiunta imprescindibile di Academy per sottolineare lo sguardo rivolto ai più giovani, alle fasce dei bambini e dei giovanissimi.
Audax perché è audace chi decide, in questi tempi di pandemia, di imbattersi in una nuova avventura, in questo caso sportiva e calcistica.
Valle Olona, invece, per rimarcare la reciprocità con il territorio, come il fiume rappresentato nel logo societario tra cielo e prati verdi, che abbraccia tutta la zona. Una neonata società sportiva che ha trovato base e casa a Gorla Maggiore, grazie al bando per l'affidamento in concessione del campo sportivo comunale di via Roma, che vuole accogliere in primis i giovani calciatori e sportivi del paese, ma che promette uno sguardo ampio verso il territorio, la Valle Olona appunto.
A capo della truppa, il presidente Alfredo Sabetti, 36enne di Olgiate Olona, con un passato da assessore allo sport a Ferno e diverse conoscenze ed esperienze nelle società sportive della zona. «Partiamo in punta di piedi, ma con la ferma volontà di fare le cose per bene – sottolinea Sabetti – Ci piacerebbe avviare delle collaborazioni con le altre società sportive, culturali e sociali del paese per fare qualcosa di bello soprattutto per i nostri ragazzi».
In conferenza stampa il presidente ha annunciato che si sta pensando a “training camp individuali” nel mese di aprile e in tutto il periodo che conduce all'estate (con l'idea di svolgere poi un campus estivo e diversi open day), secondo quanto permettono e permetteranno le normative, con istruttori di calcio qualificati, lezioni bisettimanali e attività ludiche grazie alla recente affiliazione di AVO Academy con Csen (Centro Sportivo Educativo Nazionale).
Le parole d'ordine di Alfredo Sabetti rimangono inclusione e condivisione, e la sottolineatura che ci regala a taccuini chiusi ne è la riprova. «Mi piacerebbe che questo campo sportivo, che è di tutta la cittadinanza di Gorla Maggiore, diventasse un luogo caro a tutti, dove non si hanno avversari e dove un giorno potrò dire di aver dato una possibilità a tutti, anche ai bambini disabili e a chi è meno fortunato di noi, di giocare a calcio e di praticare sport».
Al fianco di Alfredo Sabetti, in AVO Academy, c'è la vicepresidente Lorena Munì che apre all'universo sociale e femminile, quello che «entra al campo con i tacchi e non con i tacchetti». Un rilievo simpatico per rimarcare la volontà di AVO Academy di aprirsi al territorio, all'inclusione e alla condivisione degli spazi anche con una serie di attività che possano abbinarsi e sposarsi bene alla pratica sportiva e calcistica. Basti pensare a dei piccoli momenti di incontro e di lettura per i papà, le mamme e i nonni che attendono al campo la conclusione dell'allenamento settimanale, usufruendo anche dello spazio bar all'interno del campo sportivo.
Insomma, AVO Academy è un contenitore che vuole arricchirsi di esperienze e impreziosirsi, guardando al territorio. «Siamo Audax (audaci) perché partiamo in un momento così difficile e complicato. Ma non siamo in svantaggio rispetto agli altri che hanno più esperienza alle spalle – conclude Alfredo Sabetti – perché purtroppo questa pandemia ha fermato tutti e ripartiremo tutti insieme dallo stesso punto».