Valle Olona - 24 marzo 2021, 15:16

Gadda: «700 milioni a Comuni per asili nido, scuole infanzia e centri polifunzionali»

La deputata di Italia Viva: «Appena pubblicato l'avviso che offre i primi 700 milioni di euro per riqualificare, mettere in sicurezza o costruire ex novo. Importante perché l’emergenza che stiamo vivendo sta acuendo i divari sociali»

La parlamentare Maria Chiara Gadda

La parlamentare Maria Chiara Gadda

Nuovo ossigeno ai Comuni per le scuole. Lo annuncia la deputata Maria Chiara Gadda.

«Il ministero della famiglia ha appena pubblicato - spiega - l'avviso pubblico che mette a disposizione dei comuni i primi 700 milioni di euro dei 2,5 miliardi previsti fino al 2034, per riqualificare, mettere in sicurezza o anche costruire ex novo edifici di proprietà comunale destinati a nidi, scuole dell'infanzia e centri polifunzionali per i servizi alle famiglie. È la strada giusta, alle famiglie servono servizi territoriali per conciliare progetti di vita e lavoro, e in questo gli enti locali avranno un ruolo attivo con risorse vere da spendere».

Maria Chiara Gadda, componente della cabina di regia nazionale di Italia Viva, osserva ancora: «Si tratta della prima tranche dell’investimento di 2 miliardi e mezzo su cui Italia Viva ha sempre messo priorità, e grazie alla ministra Elena Bonetti ne vediamo rapida attuazione».

E sottolinea: «Servizi alle famiglie, ma anche un fortissimo volano economico per l'indotto generato da investimenti pubblici di qualità, soprattutto nelle periferie urbane e nelle aree svantaggiate dove mancano tanti servizi. Questo bando é un tassello fondamentale del family act, che ha dell'Assegno unico e universale, ma anche nell’investimento strutturale in servizi educativi e polifunzionali, il suo elemento distintivo».

I comuni potranno presentare i progetti da oggi 24 marzo al 21 maggio 2021, utilizzando la piattaforma “Edilizia Scolastica”.

L'onorevole Gadda conclude con una speranza: «Conto davvero che i comuni possano cogliere con entusiasmo questa opportunità, perché l’emergenza che stiamo vivendo sta acuendo i divari sociali. I nostri bimbi e i ragazzi stanno pagando un prezzo troppo alto, abbiamo bisogno di attivare strumenti innovativi e capillari per riattivare le relazioni sociali e servizi educativi adeguati alle loro esigenze».

Nel dettaglio i 700 milioni sono così ripartiti: - 280 milioni riguarderanno gli asili nido; - 175 le scuole dell'infanzia; - 105 i centri polifunzionali per servizi alla famiglia;- 140 milioni la riconversione di spazi delle scuole dell'infanzia attualmente inutilizzati.

Redazione

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