Busto Arsizio - 24 marzo 2021, 17:31

Nasce il Circolo Laudato Si’ di Busto Arsizio-Gallarate: «Guardare al piccolo per responsabilizzarsi in prima persona»

Il gruppo si riunisce regolarmente per riflettere ed affrontare con urgenza la crisi ecologica del nostro pianeta. Il circolo si sta allargando e si è costituito ufficialmente. Ce ne parla la portavoce Marcella Colombo

Nasce il Circolo Laudato Si’ di Busto Arsizio-Gallarate: «Guardare al piccolo per responsabilizzarsi in prima persona»

«Per prendersi cura realmente dell’ambiente è necessario innanzitutto guardare ciò che ci sta vicino e responsabilizzarsi a livello personale».

Questo è lo spirito con cui è nato il Circolo Laudato Si’ di Busto Arsizio-Gallarate, un piccolo gruppo di persone che alla luce dell’omonima enciclica papale si riunisce regolarmente per riflettere ed affrontare con urgenza la crisi ecologica del nostro pianeta.

Nato durante il primo lockdown, da un gruppo di persone che hanno iniziato a interessarsi al Movimento Cattolico Globale per il Clima, il circolo si è allargato sino a costituirsi ufficialmente lo scorso autunno.

«Abbiamo iniziato a interessarci al Movimento Cattolico Globale per il Clima e all’enciclica Laudato Si’ in cui Papa Francesco affronta il tema dell’ambiente – spiega Marcella Colombo – e abbiamo scoperto l’esistenza degli omonimi circoli. Abbiamo così deciso di impegnarci in prima persona frequentando il corso per animatori e da lì è nato questo percorso».

Ma in concreto cos’è un Circolo Laudato Si’? Si tratta di un gruppo di persone che si costituisce in maniera spontanea, volutamente evitando i rigidi canoni di un’associazione, che si ritrova per la preghiera con e per il creato, per promuovere un esame di coscienza ecologico e la riflessione sulla necessità di cambiare gli stili di vita e di consumo. Si mobilita per iniziative a difesa della nostra casa comune.

«In questo periodo gli incontri sono principalmente virtuali – prosegue Marcella Colombo – nonostante ciò il gruppo è cresciuto grazie soprattutto al passaparola; all’inizio eravamo meno di una decina, oggi il circolo conta circa 30 persone, alcune delle quali provengono da realtà quali Legambiente».

Le azioni promosse dal circolo prendono il via dalle azioni più semplici, come ad esempio l’armarsi di sacchetti e guanti per raccogliere ciò che viene buttato sul ciglio della strada.

«Lo scopo è proprio quello di partire da piccole cose che riguardano i “nostri luoghi”, quelli in cui viviamo ogni giorno – sottolinea la portavoce del Circolo – un esempio è appunto quello della raccolta dei rifiuti; prestando più attenzione alle nostre strade e all’ambiente che ci circonda ci siamo accorti che sono azioni necessarie. Siamo felici di fare la nostra parte».

Piccole cose, dunque, semplici azioni visibili e concrete che possono suscitare domande in chi vi assiste e successivamente anche la possibilità di mettersi in gioco.

Durante gli incontri, oltre ai momenti di riflessione e di approfondimento sull’enciclica papale, si trattano anche argomenti strettamente legati alle realtà locali, grazie agli interventi di persone esperte sui vari temi.

Uno di questi, negli scorsi mesi, ha avuto come oggetto il processo di riciclaggio della plastica. «Abbiamo scoperto come i tappi siano fatti di un materiale più altamente riciclabile della bottiglia stessa – conclude Marcella Colombo – Così alcuni di noi hanno iniziato ad organizzare la raccolta differenziata dei tappi all’interno dei loro palazzi di residenza, che poi smaltiamo negli appositi punti di raccolta.

Sono tutte piccole cose che bene incarnano lo spirito del nostro circolo: guardare al piccolo e responsabilizzarsi in prima persona, capendo che la cura dell’ambiente parte dagli atteggiamenti di ognuno di noi».

Loretta Girola

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