Martedì sera, il Consiglio comunale di Busto Arsizio si è aperto con la discussione di tre regolamenti.
È stato approvato innanzitutto quello sui servizi abitativi transitori, relativo all’edilizia residenziale pubblica. Il documento presentato dalla giunta fa riferimento alla legge regionale numero 16 del 2016 sulla “Disciplina regionale dei servizi abitativi” che prevede che Comuni e Aler destinino una quota del proprio patrimonio abitativo a servizi abitativi transitori, per particolari categorie sociali soggette a sfratti o comunque in una situazione di grave emergenza abitativa.
Nel testo della delibera si ricorda che nei Comuni classificati ad alta intensità di fabbisogno abitativo – tra i quali Busto Arsizio – le unità da destinare annualmente a servizi abitativi transitori non devono eccedere la soglia del 25 per cento degli alloggi pubblici disponibili nel corso dell’anno.
«Agli assegnatari – ha precisato l’assessore all’Inclusione sociale Osvaldo Attolini – si chiede di fare domanda per ottenere un alloggio popolare. Se la famiglia non riuscisse a pagare neanche il canone minimo, i Servizi sociali potranno dare un contributo, sempre nell’ottica di consentire agli assegnatari di raggiungere l’autonomia. La durata del progetto è di 12 mesi, prorogabile per altri 12».
Tutti favorevoli, a eccezione di Luigi Genoni e Claudia Cerini del Movimento 5 Stelle, astenuti.
Via libera (con l’astensione delle minoranze) anche al regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria e del canone mercatale.
Questo nuovo canone, come ha spiegato l’assessore al Bilancio Paola Magugliani, sostituisce la Tosap, l’imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni. Il regolamento riguarda vari aspetti, dalle insegne ai tavolini, dalle affissioni alle antenne della telefonia.
Si è discusso anche del regolamento di Polizia urbana. La sanzione a carico di un’impresa di pulizia che qualche tempo fa - pulendo anche il marciapiede davanti a un condominio, ha involontariamente creato potenziali “problemi di equilibrio” ai passanti a causa delle basse temperature che fanno ghiacciare l’acqua - ha indotto la Lega a limitare il divieto di bagnare il suolo pubblico non genericamente in inverno, ma «quando vi siano le condizioni per la formazione di ghiaccio o procurarvi stillicidio».
«Gli agenti hanno applicato “troppo alla lettera” il regolamento», ha osservato il capogruppo leghista Ivo Azzimonti presentando la modifica, approvata con i voti della maggioranza (con l’astensione di Busto Grande).
In seguito, su proposta del Pd emendata inizialmente dal gruppo Idee in Comune e poi elaborata collegialmente con l’assise, il Consiglio ha approvato la mozione sulla costituzione di un “tavolo permanente” che coinvolga «tutti gli enti pubblici e privati al fine di promuovere una “politica ambientale partecipata” che preveda l’insieme di interventi a salvaguardia dell’ambiente». La mozione prevede anche di attivare uno studio sulla qualità dell’aria del territorio . La richiesta dei 5 Stelle di chiedere ad Arpa di sostituire le centraline obsolete ha fatto infuriare il sindaco che, dopo aver battibeccato col presidente del Consiglio Valerio Mariani, ha scelto di astenersi.