Continua a scorrere il fiume di critiche sulla decisione presa ieri per il futuro di Accam (LEGGI QUI e QUI).
A Busto Arsizio il movimento 5 Stelle si dichiara meravigliato soprattutto della posizione di Legnano: «Si dice economia circolare ma a circolare a Borsano saranno ancora i rifiuti speciali di tutta Italia» afferma Claudia Cerini, che aggiunge rivolta verso Radice (LEGGI QUI): «Come si può dire andiamo in una direzione green e contemplare l’incenerimento per i prossimi 20 anni? Forse perché a Legnano non arrivano 123 camion al giorno e non si respirano i fumi di Accam. Pare che Agesp, con il suo amministratore in quota Lega, Giampiero Reguzzoni, si sia molto prodigata per la Newco. Si accollerà quindi il 40% dei debiti di Accam? Se così fosse stiamo parlando di almeno 4 milioni di euro che i cittadini di Busto Arsizio si ritroveranno a dover pagare con la Tari».
Cerini punta il dito poi contro la giunta di Busto per le ripercussioni e accusa la Lega: «In questo ultimo mese è passata dal dire che Accam andava chiuso perché inefficiente, ad accettare qualsiasi condizione pur di andare avanti».
Il Movimento 5 stelle torna a dire: bisogna pensare ai cittadini. E pone una raffica di domande: «Quale azienda acquisterebbe sul mercato una società senza aver visionato i bilanci? Perché Amga e Agesp non chiedono la presentazione dei bilanci 2019 e 2020 prima dell’operazione di acquisizione?».
Terminando con una promessa: «Noi continueremo a seguire con attenzione le prossime fasi della cessione di Accam alla Newco e chiederemo anche azioni concrete ai sindaci soci: quali ad esempio quella di vincolare i soldi della bonifica del terreno, ci risultano già accantonati oltre 3 milioni ma solo come voce a bilancio, e ora ne dovranno essere accantonati almeno 20 milioni, viste le ipotesi fatte dall’assessore Cattaneo. Chiederemo ai sindaci soci di creare piazzole di compattamento nei LORO comuni per diminuire la pressione del traffico e faremo tutte le azioni possibili a tutela dei cittadini».