Solitudine e paura sono sentimenti che escono con forza dal sondaggio nell'ambito del progetto Strùffati. Si possono battere con una terza parola chiave: solidarietà.
Mario Cislaghi aveva già sottolineato l'importanza di questo percorso con la cooperativa Davide, il Comune, la polizia locale. Nonché ribadito che nel quartiere dell'ospedale gli Amici di San Giuseppe sono a disposizione per raccogliere segnalazioni. (LEGGI QUI)
«Questo corso si sta rivelando utilissimo - prosegue Cislaghi - e se sono emersi appunto come solitudine e paura, si è anche puntato sul ruolo del vicinato. Spesso gli anziani sono le vittime, ma devono sapere di poter contare, se non hanno familiari, anche sui vicini di casa. Ecco perché diciamo: rivolgetevi a loro, non aprite a nessuno e se accade, denunciate sempre».
Oggi il vicinato può svolgere una funzione importante di sentinella e prevenzione. Anche i social possono essere utilizzati in modo buono, rimarca Cislaghi, per segnalare e suggerire come muoversi. È il concetto di unire l'attenzione e le forze.
«In questo periodo, ad esempio, si sente parlare di coloro che si presentano come addetti delle società - rileva ancora Mario Cislaghi - ma i contatori non si leggono più». Se suonano il campanello persone che si dicono referenti di aziende o altri enti, chiamare subito le società di servizi o le forze dell'ordine.
E nel dubbio, bisogna sapere che non si è mai soli: un vicino, un messaggio, possono aiutare a tenere il raggiro lontano.